Verdiana: “Scrivo per Patty Pravo e porto Edwyn nel prossimo album”

Verdiana Zangaro è una ragazza del sud. E lo capisci dal suo essere così ostinata, determinata. Sa cantare, sa mettersi in discussione, sa salire sulla torre, scendere e recuperare: dieci anni fa il successo inconsapevole al Festival di Sanremo (aveva appena sedici anni), ora la sfida di Amici, un mondo completamente diverso. Per adesso si presenta con canzoni melodiche, “all’italiana”, ma la sua anima è soul-jazz, profondamente legata a grandi voci del passato e del presente come Ella Fitzgerald e Alicia Keys. Curioso scoprire come nasca la sua amicizia con Noemi, ancor più particolare il suo desiderio di scrivere una canzoni per vedette della musica italiana, Patty Pravo. Il disco è appena uscito, ma Verdiana non vede l’ora di lavorare (già quest’estate) al prossimo, dove riuscirà a farsi apprezzare nella sua totalità di artista e dove, magari, troverà posto un recente compagno di avventure nella scuola di Maria De Filippi…

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“Re per una notte”: la tua prima esperienza di Talent Show…

Prima c’è stato “Bravo Bravissimo”, non mi sono fatta mancare niente! (ride) All’epoca vivevo tutto in maniera giocosa, il cantare stesso era un gioco: mi divertivo da matti, è questo il ricordo più bello!

Nel disco c’è un brano che si chiama “E tu”, come il pezzo di Baglioni: ad Amici hai duettato con Venditti: sono tra i tuoi cantanti preferiti?

Baglioni ha segnato il mio incontro con la musica: a soli tre anni cantavo in pubblico “Questo piccolo grande amore”. Fu il mio primo concorso, all’oratorio della mia cittadina: vinsi, raccogliendo 27.000 lire! Antonello Venditti è molto amato da mia madre e “Notte prima degli esami” è la canzone preferita dei miei genitori.

Una famiglia molto “musicale”, insomma!

Pensa che mio nonno negli anni’80 aveva una piccola radio libera, questo per farti capire che a casa mia i dischi non sono mai mancati.

A proposito di dischi: il tuo mette in evidenza un’interprete molto legata alla classica melodia

In realtà io sono parecchio esterofila, ma non rinnego questo lavoro. Bisogna tener conto del fatto che è stato realizzato in un tempo piuttosto limitato: il mio gusto personale ha inciso meno di quel che avrei voluto, ma già stiamo pensando al prossimo album, quest’estate sarà colma di cose da fare. In circolazione ci sono artisti che lavorano anche 8-12 mesi per un album, noi abbiamo speso un tempo di gran lunga inferiore.

Molto bene la tua “Purple Rain” ad Amici, eppure Gabry Ponte criticò il tuo inglese in “Listen”…

Sono figlia dell’inglese “scolastico”, penso che per imparare bene una lingua si debba andare all’estero. Prima delle parole di Gabry, nessuno aveva mai criticato così la mia pronuncia. Forse quella sera l’emozione ha giocato brutti scherzi, ma va bene così, le critiche fanno crescere, le ho accettate e le accetterò sempre di buon grado.

Sanremo 2003: sembri ringiovanita! Cosa ricordi di quell’esperienza…?

Tutto questo è merito dei geni della famiglia di mia madre: mio nonno ha 80 anni, ma sembra molto più giovane! Se penso a Sanremo, penso all’incoscienza di quegli anni, alla frenesia di quel tempo: in dieci anni cambiano molte cose, vai a tanti concerti, ti lasci ispirare da ciò che ascolti, sviluppi un tuo personale punto di vista sulla musica. A 16 anni è solo passione e voce: adesso è tutto un altro mondo, sto cominciando a creare una mia personalità. Di anni ne ho quasi 27, non sono più una ragazzina! (ride)

Ho ascoltato una tua versione “Fields of gold”, Sting è un punto di riferimento?

Lo adoro! In generale il mio background musicale è quello, penso pure alla cultura afro-americana, al soul, al jazz: amavo interpreti come Ella Fitzgerald e Roberta Flack: oggi mi piacciono Alicia Keys e Beyoncé. Non disdegno i Beatles, anzi amo manipolare alla chitarra le loro canzoni.

Ad Amici non suonavi la chitarra: ti ha penalizzato?

Non penso: in genere, chi suona uno strumento ha qualcosa di più per sviluppare le proprie composizioni, una personale storia da raccontare. Se di notte ti viene un’idea,a allora prendi la chitarra e butti giù il pezzo. Ad Amici sapevano che sapessi suonare: la porterò sempre con me, ai miei fan dico che non sarà sempre mia compagna fedele…

Facciamo finta che domani devi scrivere per una cantante famosa: chi scegli?

Il primo nome che mi viene in mente è certamente quello di Patty Pravo. Per lei hanno scritto grandissimi autori, ora mi fai sentire “una formichina” al loro cospetto! (ride) Me ne vengono in mente anche altre, come Fiorella Mannoia, mentre della nuova generazione è Noemi quella che mi piace di più, scriverei volentieri per lei.

Brava Noemi, eh…

Molti non sanno che lei ed io abbiamo lavorato insieme prima ancora di essere un po’ più note al grande pubblico: lei non aveva ancora fatto X-Factor, all’epoca eravamo impegnate in uno spettacolo teatrale e per ben due mesi condividemmo la stessa stanza d’albergo.

Tra i compagni di Amici, se avessi potuto, chi avresti portato in finale? Un domani su chi punteresti?

Grande stima artistica e sincera amicizia nei confronti di Edwyn: ottimo cantautore, polistrumentista. Sono certa che farà un bellissimo percorso. Mi piacerebbe poter fare qualcosa con lui, magari proprio nel mio prossimo disco. Chissà, mai dire mai…

Da piccola cosa canticchiavi?

Col mio papà cantavo “Vorrei incontrarti tra cent’anni”. Mia mamma, invece, tentava di farmi addormentare, intonando “E non c’è niente da capire” di De Gregori. Non vorrei essere banale, ma sono due i brani che mi accompagnavano da bambina: la famosa “Cattedrale” di Mary Poppins e “I sogni son desideri” di Cenerentola.

NOTE: LE DATE DEL TOUR DI VERDIANA

9 giugno LA SPEZIA (Media World Centro Commerciale Le Terrazze, via Fontevivo – ore 17.00)
10 giugno a PISA (Media World, via Matteucci 8 – ore 17.00)
11 giugno a FIRENZE (Campi di Bisenzio / Media World Centro Commerciale I Gigli – ore 17.00)
12 giugno a ROMA (Mondadori di Piazza Cola di Rienzo 81/83 – ore 17.00)
13 giugno a MARCIANISE-CE (Mondadori Centro Commerciale Campania – ore 17.30)
14 giugno a NOLA-NA (Media World Centro Commerciale Vulcano Buono, Via Bosco Fangone – ore 17.00)
16 giugno a COSENZA (Media World di Rende, via Kennedy)

(foto by Carosello Records)