A pochi giorni dalla finalissima di Amici, si apre un nuovo percorso per il vincitore della passata edizione: si intitola “Sport” il primo singolo del nuovo progetto di Gerardo Pulli. La canzone, già disponibile in radio e in digitale dal 12 aprile, racconta l’ironia chi lo sport non lo pratica o lo guarda semplicemente da spettatore accomodato sul divano. Pulli ha deciso di tornare a cercarsi, parlarsi, così com’è sempre stato abituato a fare, da solo, dando più importanza alle note rispetto al successo effimero: immergendosi completamente nella musica, chiuso per mesi nella sua stanza, ha nuotato in un oceano di stili e generi, trovando nella musica elettronica, dai Kraftwerk a Calvin Harris, una nuova linfa per le sue produzioni.
“Sport” è proprio la canzone esemplificativa di questo nuovo percorso musicale, senza dimenticare nei testi il miglior cantautorato “non allineato” della scuola italiana. Il videoclip, visibile su VEVO e su Youtube, è stato girato dalla casa di produzione Starlight Film Factory di Angelo Stramaglia per la regia di Stefano Poletti, conosciuto per i video dei Tre allegri ragazzi morti, Eva mon amour, Marta sui tubi e Baustelle, tra i quali “Charlie fa surf”, miglior videoclip indie al MEI di Faenza del 2008.
“Magnifique…”: così Pulli canta nel brano e le sue fan riutilizzano questo aggettivo per descrivere il loro idolo ed il nuovo videoclip: ambientato in uno spazio futuristico nello sfondo di una galassia privo di ogni dimensione spazio-temporale, con un gioco di colori sembra di ritornare agli anni ’70 e alla video arte; Pulli si muove in questo spazio indefinito cantando il pezzo fino a sdoppiarsi e triplicarsi.
“Siamo gli esseri viventi più evoluti, siamo gli esseri viventi più sconosciuti”… Gerardo è un ragazzo molto introverso, ma si lascia andare ad uno sfogo sulla sua pagina ufficiale di facebook: “Trovo che il web rappresenti in questo momento un’ondata di gelo e calore ben miscelati assieme. Il social network fa perdere i freni FINZIONINIBITORI in un qualche modo, l’uomo non prova più vergogna dinnanzi al pc, poiché non è uno specchio e non è natura. Tutto questo ha un impatto straordinario sul LINGUAGGIO generale. E che preannuncia la mia visione personale di futuro: meno incontri, spostamenti sempre più rapidi, il social è rapido, generale, impassibile, comunicazione diretta, sintetica, più sincerità, più verità umana, non estetica ma interiore”.
Foto by Kikapres
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