Adesso la musica cambia, sembra quasi un altro format. Meno spazio al miele, più a canzoni, coreografie (limitate, forse per scelta) e duetti con i coach. The Voice Of Italy parte con i Live Show, abbandonando la prima fase di audizioni e sfide in registrata. Cosa salta all’occhio? Bella l’idea di partire con Patti Smith, personaggio amatissimo in Italia, in grado di unire le generazioni, interessante l’azzardo “Because the night” interpretata da Pelù, Carrà, Noemi e Cocciante. I puristi di Twitter non hanno apprezzato, ama questa è ormai divenuta un’antica abitudine…
I brani sono stati quasi tutti nelle corde dei “concorrenti”, soprattutto Timothy è stato avvantaggiato dal fare “Senza parole”, perfetta per un “urlatore palestrato” che ha diviso la rete e sbancato il televoto. Poca fortuna, invece, per il nostro amico Danny Losito: è andato avanti, ma “Si è spento il sole” ha rappresentato prova difficilissima per lui. Come detto a più riprese, Velvet porta bene, per cui…
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Prima di andare sui singoli e sulle sfumataure, facciamo un po’ di ordine. A conti fatti, gli otto cantanti a superare la prima fase dei live sono: Silvia Capasso e Flavio Capasso per il Team Noemi; Manuel Foresta e Stefania Tasca per il Team Carrà; Timothy Cavicchini e Danny Losito per il Team Pelù; Lorenzo Campani e Giulia Saguatti per il Team Cocciante. Fin qui ci siamo. Chi ha seguito la nostra cronaca su Twitter, potrà dire che le sorprese sono state effettivamente poche. Sono andati avanti i più bravi, i più meritevoli, i più forti (quelli, cioè, capaci di proseguire al meglio un cammino che si fa sempre più difficile). A tal proposito, lodevole l’impegno di Paola Licata, ma vista l’esibizione di ieri, appare incomprensibile la bocciatura di Denise Faro (in sfida con lei alcune settimane fa).
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Erano tanto che aspettavamo l’esibizione di Noemi: vederla accennare al piano “L’amore si odia” (supportata dal suo team) è stato uno dei momenti più intensi di tutta la serata, pur nella sua estrema semplicità. Se Patti Smith ha fatto il suo, meno brillante è stato l’altro ospite del Live: Biagio Antonacci in questa occasione poco convincente, sia in una versione parlata di “Ti dedico tutto”, sia in un medley alla chitarra a nostro avviso sotto i suoi standard.
Tutto si può dire di The Voice, tranne che la musica non sia protagonista: balletti e coreografie sono piccole, povere ed essenziali, molto lontane dalla roboante cornice creata da Luca Tommassini a X-Factor. Brava Stefania Tasca alla batteria, perfetta Silvia Capasso (convinta e matura nella sua interpretazione), non male anche Manuel Foresta: è un diesel, può migliorare molto. Vi riportiamo un tweet molto carino, a proposito: “Manuel ha la voce di Mario Biondi e l’aspetto di Marco Mengoni dopo un terribile frontale con un tir Iveco. #tvoi”
L’unica vera sorpresa della serata è stata l’esclusione di Michelle Perera: ha stupito tutti la sua esclusione dal Team Carrà, anche lo stesso Mario Biondi che su Twitter ha semplicemente commentato “Dissento fortemente”. In effetti la ragazza ha del talento, ottima presenza scenica e voce ragguardevole. Non è completamente italiana (genitori srilankesi): sarà il motivo che farà andar fuori anche l’albanese Elhaida Dani? Vedremo…
(foto by kikapress.com)
