Rai Due, Emozioni sulla corda con Alex Britti…

Tutto comincia sulla corda e con lo sfondo (e il fondale) del mare. “C’è sempre un giorno preciso in cui l’eroe riceve un dono da cui inizia il suo viaggio“. Partono così le “Emozioni” targate Rai Due di Alex Britti. La prima chitarra per un artista è come un gioco, un piccolo incanto, una magia: scuotere una corda e scoprire che da lì possa nascere una storia, fa pensare di essere un mago. Piano piano inizi ad appassionarti e tutto diventa una grande passione, una vera avventura. Negli anni ’70 Alex, figlio del macellaio di quartiere, incontrava a Monteverde (popolare zona di Roma) gente come Bernardo Bertolucci, i fratelli Taviani, Nanni Moretti…

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Emozioni (sulla corda)

Si va dalla profonda ammirazione per il bluesman (anch’egli romano) Roberto Ciotti, all’amicizia con Pierluigi Diaco, colui che lo accompagnò in motorino dal primo discografico della sua vita artistica. Sino a Claudio Cecchetto che s’interessa a lui e alla sua musica. Di lì a poco l’incontro con B.B. King, al Teatro Smeraldo di Milano (marzo 1998). Alex è costretto a intrattenere un rumoreggiante pubblico, in attesa che la vedette metta piede sul palco: si fermano i fischi, la gente resta in silenzio e ascolta la magia di Alex che alla chitarra incanta. Scrosciano gli applausi per per la sua “Come chiedi scusa“. Blues capitolino di ottima fattura, di respiro internazionale…

Britti, nell’ordine, viene magnificato da personaggi come Flavio Insinna, Lillo, i Manetti Bros e Maurizio Costanzo. Il bluesman che ha duettato con Ray Charles, uno dei migliori chitarristi italiani: è giusto, in questa sede, concedere spazio, tempo, musica e parole a chi, come Alex, ha fatto una sana e utilissima gavetta. Il racconto, abilmente orchestrato da Simona Ercolani (anche lei un talento da conservare) mostra come il blues di Alex e i suoi virtuosismi alla chitarra non bastano per sfondare. Tocca fare il passo e divenire cantautore. Nascono così brani come “Solo una volta (o tutta la vita)” e “Gelido“, quest’ultimo pezzo fortemente autobiografico.

Nel 1999 la rivincita sul Festival di Sanremo dal quale era stato escluso nel 1997: vince nella categoria “Nuove proposte” con il brano “Oggi sono io” che due anni dopo sarà inciso anche dalla grande Mina. Come detto in passato, a nostro avviso molto più bella la versione al maschile. Per il musicista romano che poi mette a segno altri brani di successo come ‘La vasca’, “Una su un milione”, “7.000 caffè”, “Mi Piaci”. Pop e blues, Sanremo e il Big Mama, Bennato e (ultimamente) Jimi Hendrix. Questo è Alex Britti.

Emozioni dimostra ancora una volta di essere qualcosa di buono, una buona idea (come canterebbe l’altro romano eccellente, Niccolò Fabi), un incrocio tra “MTV Storytellers” e “Parole Parole” di Vincenzo Mollica (quella, però, era radio). Un montaggio perfetto e una felice scelta dei protagonisti fanno di questo programma una delle cose più belle della musica in tv degli ultimi tempi.

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