Fedez, ovvero Il cigno nero del rap!

Quasi 10 milioni di views su YouTube. Ormai la musica non si misura in dischi, ma in visite. Ecco uscire fuori l’importanza del videoclip, della qualità delle immagini unite alla musica. Non bisogna arrivare a Gangnam Style per parlare di tutto questo, quelle cifre si riferiscono al fenomeno del momento: Fedez. La sua “Cigno nero” cantata in coppia con l’ex X-Factor Francesca Michielin sta spopolando sul Web. A onor del vero il pezzo c’è, come impostazione ricorda una delle ultime uscite di Fabri Fibra (altro rapper) e Elisa (guarda casa proprio colei che alla Michielin scrisse l’inedito all’epoca del Talent Show). Ma no, sono solo coincidenze…

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Di solito tremendi gli utenti di YouTube, con Fedez non risparmiano critiche, ma risultano anche intelligenti:

Credo che le sigle dei cartoni animati che parlano di amore adolescenziale cantate da Cristina D’Avena, trasmettano più emozioni” (…). Il signor Fedez, nonostante le sue vocali apertissime, esce bene, fluido, convincente, testo interessante: “sei bella e dannata la metà mancata di una mela avvelenata e io cerco il sollievo in una dose di veleno chi è stato allattato da chi ha le serpi in seno…“. Del resto è al numero uno della classifica dei dischi più venduti d’Italia con il suo primo album “Sig. Brainwash – L’arte di accontentare“…

Francesca è una delle cantanti più promettenti della sua generazione, suona bene il pianoforte e sembra avere l’umiltà giusta per fare bene questo mestiere. Abbiamo diffusamente tessuto le lodi dei rapper del nostro tempo, da Emis Killa a Marracash, da Fabri Fibra allo stesso Fedez. Questi ragazzi sono bravi, figli di qualcosa di molto più grosso, come i primi Articolo 31 o, ancora più indietro, Frankie Hi-Nrg. Questo “Cigno nero” piace, racconta l’amore in maniera semplice e diretta: i sentimenti sono talmente tanto complicati che la musica non deve metterci del suo a renderli ancora più inaccessibili: “..la consapevolezza che non c’è, certezza vieni stammi vicina, sì ma a distanza di sicurezza io ti ho dato un dito, invece tu mi hai preso il cuore e sono sempre stato incline agli sbalzi d’amore

(foto by kikapress.com)

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