“Portare il funky nella mia nazione è la mia missione, se vuoi darmi una mano fatti avanti, scendi in pista tranqui e ballati ‘sto funky…“. La notte appena trascorsa sono stato schiacciato dalla nostalgia. Tornato a casa alle 3 non riuscivo a prendere sonno, così, anziché lanciarmi in una triste camomilla, ho pensato di mettere su un disco che non dovesse per forza conciliare il cuscino. Un disco dalla copertina scura, ma tutt’altro che oscuro: “Così com’è“, terzo lavoro in studio degli Articolo 31. Se mai avessi deciso di scrivere qualcosa su questo disco, avrei dovuto farlo nel nuovo millennio, giusto per partire da una canzone in particolare (“2030“), un pezzo scritto col senno di poi: sono passati quasi 20 anni e su alcune cose quei due matti c’avevano preso…
Può una roba del genere restare fuori dal nostro Disc-History? Absolutely not. Senza dubbio, l’album principe dell’ex duo hip hop/crossover milanese. J-Ax e Dj Jad erano avanti, avevano realizzato un disco variegato come fosse una scatola di caramelle, dalla forte ironia, un disco incontenibile, in grado di sposare la nicchia e far l’amore con le folle. Ieri, come oggi, come domani…
Come molti della mia generazione ero incantato da Paola Folli, della sua voce, della sua capacità di farti entrare nel pezzo. “Domani” sembrava un mondo altro rispetto all’universo rappato degli Articolo: invece no, faceva parte di un linguaggio musicale moderno, avanti rispetto a quello che il genere proponeva in Italia. La canzone d’amore e l’R’n’B, un hip hop quasi confidenziale che oggi rappresenta la regola. Diciamolo: se Lorenzo Jovanotti aveva avuto la capacità, l’azzardo, di aprire la porta a questo genere, J-Ax e socio erano riusciti nell’impresa (eccezionale) di portare l’hip hop stesso in milioni di case…
Con “Così com’è” i due rapper entrano di prepotenza nell’olimpo della musica italiana con ben 600.000 copie vendute (sei dischi di platino!). Conquistano le radio, la gente corre a comprare il disco, il successo è limpido e deciso: i singoli estratti dall’album sono “Tranqi funky”, “Il Funkytarro”, “2030”, “Così e cosà” e “Domani”, tutti graditi dai giovani degli anni ’90. Il tour “Così come siamo” vede guest del calibro di Lucio Dalla, Tosca e Francesco Guccini…
Se esaminiamo uno per uno i brani dell’album, ci rendiamo conto – ancora oggi – di quanto il disco fosse quasi una Greatest Hits, una serie di pezzi messi insieme in pieno stile “Best Of”: invece erano tutte cose fresche, canzonette goliardiche, fatte su misura per le discoteche, ritornelli melodici che entravano subito in testa, orecchiabili, uniti a testi divertenti, inni generazionali e citazioni di spessore: il Funkytarro è prolungamento ideale (e ultra-urbano) del “Grande figlio di puttana” degli Stadio, mentre “Disperato Erotico Stomp” diventa “L’impresa eccezionale“, pezzo semplice, diretto, senza impalcature o virtuosismi. Dopotutto, come insegnava Dalla, l’impresa eccezionale è essere normale.
(foto by facebook)
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