L’ultima volta era di giovedì, un paio di mesi fa. La terza serata del Festival di Sanremo 2013: un bel varietà, con il vocabolario rassicurante di Roberto Baggio (Premio Nobel per il calcio), un monologo sulle donne targato Littizzetto e le emozioni di un Al Bano acclamatissimo (70 anni e voce ancora sugli scudi). L’usignolo di Cellino San Marco riparte con una nuova avventura, dal Teatro Verdi di Montecatini Terme: “E’ la mia vita: una storia da cantare“, show teatrale in cui racconterà i momenti più importanti della sua vita personale e di musicista, intercalati ai brani più del suo repertorio, noti e meno noti…
Protagonista: sul palco e per le strade…
“E’ la mia vita: una storia da cantare” è uno show tra pop e auto-narrazione esistenziale che Al Bano Carrisi si accinge a portare nei teatri italiani. Quel che è certo è che non parlerà delle donne della sua vita. Domani a Montecatini saranno solo note musicali e racconti del passato: il tour farà tappa a Brescia, Modena, Torino, Napoli, Bari, Palermo, Catania, Milano, Padova e Roma. Non costituisce propriamente il suo debutto teatrale, in realtà la prima volta fu nel marzo del 1970: l’idea di calcare i palcoscenici dei teatri italiani gli è venuta dopo una chiacchierata con Massimo Ranieri, anche lui avvezzo a questo tipo di spazi…
Ben altra cornice, ben altro spazio è la strada. Questo filmato (che fa parte della nostra fortunata rubrica “Sanremo Cafe”) ritrae un Al Bano frizzante ed entusiasta, in mezzo alla folla. Erano le giornate sanremesi, quelle del suo ennesimo trionfo (in parte inaspettato), quello dell’ennesima affermazione su un palco (teatro anche quello, l’Ariston) a lui molto caro. Il pubblico ascolterà i brani di ieri e di oggi e canterà insieme con lui le hit di maggiore successo, da “Felicità” a “Nostalgia canaglia”. In scaletta troveranno spazio anche alcune chicche come la cover l'”Ave Maria” di De André e “Va pensiero”, visto che ricorrono i 200 anni dalla nascita di Giuseppe Verdi.