Tra Bennato e Beppe Grillo vince Pinocchio…

Non possiamo proprio farne a meno. Di polemiche sterili e senza costrutto, di legare la musica alla politica. Sarà un costume tipico italiano? Non è detto. Siamo partiti oltre un mese fa con il polverone alzato sul Festival di Sanremo, ovvero “elezioni da rinviare o no?”, passando per gli inni dei partiti, da Bersani e Gianna Nannini a Celentano e Beppe Grillo. A scomporre questo puzzle ecco ancora – involontariamente – il comico genovese, per via d’un innocente brano di Edoardo Bennato: “Al diavolo il grillo parlante”. Domani si volta e, per quanto la canzone possa essere slegata dal contesto elettorale, riesce comunque a far rumore. A vantaggio di chi…?

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Quando la politica fa cri cri

Partiamo dalla musica. Se ascoltate bene il nuovo brano di Edoardo Bennato, troverete di certo delle assonanze melodiche con alcuni brani del repertorio di Vecchioni (da “Samarcanda” a “La ragazza col filo d’argento”) e, in minor porzione, con la sigla del manga “Daitarn 3“. Andiamo oltre, ci tocca. Dunque è ancora Musica et Politica. Dopo il balletto elezioni-Sanremo, dopo Bersani e la Nannini, dopo Celentano che invita a votare (bene) per non farsi del male, ecco il Bob Dylan del Vesuvio a riempire le pagine dei giornali, a sole 48 ore dalla tornata elettorale più importante degli ultimi 20 anni. Con questi versi: “Al diavolo il predicatore che predica la sua morale che predica perché vuol bene al pubblico pagante. Al diavolo il grillo parlante che parla a tutta la gente che parla e vende parole che solo Pinocchio non sente“.

Al diavolo il grillo parlante” è stata pubblicata in rete e a due giorni dal voto e si è scatenato il putiferio. Molti fedelissimi del Movimento Cinque Stelle hanno accusato il cantante di aver attaccato il loro leader. Un brano destinato a diventare parte di un musical (“Pinocchio, il paese dei balocchi“) e non di un attacco vero e proprio al comico genovese. Un po’ forzato, quindi, il parallelo tra Pinocchio-popolo italiano e grillo parlante-Beppe Grillo: il burattino non soltanto non sopporta il grillo, ma se ne strafrega… Certo è che i vantaggi sono tutti di Bennato: pubblicità gratuita.

(foto by kikapress)