Si è detto tanto, ma non troppo, di Mauro Pagani. L’anima musicale del Sanremo 2013 costituisce una sorta di garante per l’estetica di questo Festival. Noi abbiamo sentito qualcosa e, onestamente, ci sono alcuni pezzi davvero belli, altri ben oltre la sufficienza. Plauso a lui, anzitutto. Non tutti sanno che il polistrumentista ha un recente passato da vero protagonista al fianco di Luciano Ligabue, oltre ad un’antica e “cialtronesca” partecipazione all’edizione del 1988. Non possiamo che parlarne, è un atto dovuto…nei vostri confronti! 🙂
Correva l’anno…
Sempre di Sanremo si tratta. Nel 1988 a presentare c’erano la Carlucci (il politico, si) e Miguel Bosè. Anno in cui trionfò Massimo Ranieri con la sua “Perdere l’amore”, appena davanti a Toto Cutugno: a volte ritornano… Al 14esimo posto si classificarono “I figli di Bubba“, improvvisata band formata, tra gli altri, da Franz Di Cioccio, Sergio Vastano e Mauro Pagani. Il gruppo si formò unicamente per la partecipazione al Festival: “Nella valle dei Timbales” era una canzone comico-demenziale dalle tinte arboriane, scritta proprio da Mauro Pagani!
Immenso Mauro Pagani!
Molto più recente è la collaborazione tra Pagani e Luciano Ligabue. Questa esibizione al Teatro Verdi di Firenze mostra un duetto pregevolissimo. “Ho messo via” una delle hit del cantautore di Correggio, ma da non dimenticare la stupenda “Cerca nel cuore”, dove il deus ex machina di Sanremo 2013 canta e suona il flauto traverso. Immenso Mauro Pagani: questo Festival parte (anche) da lui, forse per questo ci si aspetta moltissimo in termini di qualità. Tra poche ore il primo riscontro…
