Evy Arnesano, una bellissima favola da far invidia ai fratelli Grimm…

Camaleontica. Accarezzata da suoni swing, prima, affascinata da toni Electro Pop, in questa fase. Come uno strano, dolcissimo, animale, Evy Arnesano si presenta protetta da una pelle che cambia e non resta mai fedele a sè stessa. La pelle. Fa da corazza, se è il caso, o da morbida manifestazione. Il suo video è – involontariamente – il miglior filmato promozionale del turismo italiano degli ultimi 20 anni. E pensare che tutto parte da un luporso: è attorno a questo animale (ammesso che sia tale…) che ruota la nuova, accattivante, produzione della cantautrice salentina. A sua immagine e somiglianza. Lo scorso autunno ci aveva confessato: “Mi soddisfa poter scrivere, pubblicare, produrre, promuovere la mia musica in regime di totale libertà, scegliendo modalità e tempi in ossequio solo alle mie esigenze e ai miei gusti…”

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Sui monti con Evy!

Sono in ostaggio del raro luporso che io stessa ho stanato nel bosco… A questo punto sarebbe meglio ammettere che come io non so rinunciare, lo stesso è impossibile per te…“. Dopotutto, è una bellissima storia d’amore. Evy Arnesano da Squinzano ci dimostra che l’amore stesso non è stato ancora completamente raccontato, che le favole non sono poi così lontane dalla vita di tutti i giorni. Questo, non per l’ipotesi di un amore sognato (e sdolcinato), ma sulla piattaforma reale di un sentimento narrato col gusto del gioco e della nostalgia, elementi tipici delle fiabe. Osservi Evy aggirarsi tra le montagne del Trentino e ti vengono in mente i fratelli Grimm: “L’amore di un luporso” va ben oltre la forma canzone. E’ sogno, è percorso, è disegno…

Intrigante pop elettronico (tra Nada e Viola Valentino, ma in chiave moderna) per una serie di immagini al limite del “fantastico”, messe insieme anche grazie al lavoro di Leonardo Fabbri: a far da cornice è lo splendido scenario offerto dal Trentino, un viaggio quasi fiabesco (appunto) attraverso alcune tra le sue località più suggestive, come la Valle dei Laghi, l’Altopiano della Paganella, il Passo Tonale, la Val di Non, la Val di Sole ed altre ancora. Finale a sorpresa per questa storia con la protagonista che, in tempi non sospetti, ci aveva confidato: “Se anche il luporso avesse dei difetti non avrebbe alcuna rilevanza raccontarli: niente è stato più soddisfacente del mettere in risalto i suoi pregi…”.
I pregi vivono nel testo di questa canzone, tutta da leggere tra le righe: “I tuoi silenzi e i miei modi indiscreti lottano contro lo stesso nemico, pregi e difetti si scontrano quando i sentimenti s’incontrano a turno, che cosa aspetti a sorprendermi ancora, si trattava di porca magia…“.

(Ph. Leonardo Fabbri – Envyda.it)

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