Standing ovation per Niccolò Fabi: “Ecco” è l’album più bello del 2012

A poche ore dalla fine del 2012, ci sembra giusto (un piacere e non un dovere) segnare il passo. Musicalmente parlando. Per noi di Velvet, l’album italiano più bello di quest’anno è “Ecco” di Niccolò Fabi: un disco positivo, intenso, caratterizzato da tutta quella immensa forza cantautorale cara al talento romano. Una track list completa, totalizzante, per tutti i gusti: di base un pop-soft-rock che si sviluppa in alcune ballad deliziose, come il singolo “Una buona idea” e la stupefacente “Io“: “Tu non capisci la mia situazione, tu non rispetti la mia condizione, tu non ti sforzi, non mi incoraggi, non accompagni mai nessuno dei miei viaggi…

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Top tra gli italiani

Ripartendo da una buona idea. L’ultimo disco di Niccolò Fabi è come un forziere che custodisce piccoli tesori: Lontano da me, Io, Ecco, Sedici modi di dire verde, Una buona idea. Lui, un tipo da “music club”, da session acustiche, un musicista che, storicamente, risulta portato per le collaborazioni, per la partecipazione. Suonate di gruppo, occasioni di crescita. “Ecco” un disco multiforme: in esso coesistono momenti di folk acustico e altri in cui emergono soul, rock e reggae. E tra pochi giorni partirà “Ecco tour 2013”, che vedrà Niccolò protagonista sul palco dei teatri italiani…

Si potrebbe definire “il collettivo Fabi”. Gli amici musicisti di Niccolò: da Roberto Angelini a Pier Cortese, da Andrea Di Cesare a Gabriele Lazzarotti, sino a Daniele Rossi, Riccardo Parravicini e Fabio Rondanini. Hanno suonato, provato, improvvisato per oltre tre settimane negli studi pugliesi di Roy Paci. L’amicizia, la voglia di stare insieme e di collaborare, la partecipazione e la spontaneità. Valori, elementi, tasselli, chiamateli come volete: sono le gambe di una sedia comodissima, quella perfetta per ascoltare la buonissima idea di Niccolò.

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