CliPPop 90.2010: la musica da guardare… Liberatemi, Biagio Antonacci

“Liberatemi” è il terzo disco di Biagio Antonacci, il primo di grande successo della sua carriera, pubblicato nel 1992: il brano impiega poco tempo a diventare un tormentone, anche grazie alla partecipazione al Festivalbar di quell’anno. Il video mostra un Biagio molto diverso da oggi, meno atletico, meno affascinante, con qualche capello in più e qualche chilo in meno. L’atmosfera è quella da Top Gun, con l’ansia di partire per un lungo viaggio, lontano da qualcuno e da qualcosa. Una sete di libertà e un desiderio di giustizia non ancora sopito…

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Diciamo la verità…

Una preghiera, un urlo, una richiesta. Sta tutto dentro l’esordio del pezzo: “Signor Capitano mi liberi le mani
non ho fatto mai del male a nessuno…
“. Un uomo innocente, al quale non sta bene nulla di quelle che accade attorno a lui. Voglia di ripartire, di uscire da quell’angolo di cielo dentro il quale è stato ingiustamente confinato… “Liberatemi, liberatemi le mie mani devono applaudire.. Liberatemi, liberatemi dalle mille più di mille paure…”. Ritmo incalzante, pezzo immediato e molto orecchiabile: forte e feroce, ideale contraltare a “Non so a chi credere“, secondo singolo del disco“.

Lo special del brano è affidato a un vorticoso giro di immagini parecchio americaneggianti, con il protagonista che viene avvicinato dalla folla, dall’altra parte della ringhiera. Quasi come fosse riuscito a convincere tutti della sua innocenza. “Bisogna dire la verità nessuno dice la verità ho una gran voglia di vivere desiderare, decidere. Mi hanno rubato la libertà, è a pochi metri la libertà sono innocente è un equivoco, fatemi uscire da qui…“. Vent’anni e non li dimostra.

(foto by kikapress.com)