Tribute Tv a Lucio Battisti: poche Emozioni con Giletti & co.

Una serata più Mogol che Battisti“, ha detto Aldo Grasso. E’ passato qualche giorno e anche noi, a mente fredda, parliamo della commemorazione di Lucio Battisti targata Rai Uno… Niente di personale contro Massimo Giletti, ottimo professionista del tubo catodico. Nulla contro Patty Pravo, Mario Biondi, la Tatangelo… Ma molto, moltissimo a favore di Lucio Battisti. In generale, urta il senso estetico il vedere una bella donna passeggiare accanto a un uomo brutto, magari vestito male e – peggio – con maniere da zerbino. Fa molto male, molto più male, vedere e ascoltare la musica del più grande compositore di musica leggera italiana così impoverito e intaccato da questa folla di presenze. Brani interpretati in maniera sballata, non diversa da Lucio, ma semplicemente senza sale. Completamente privi di comunicativa…

Anna Tatangelo

La premiata ditta Funerali Postumi“, sempre secondo Grasso. Questo pezzo era, in origine uno spettacolare lamento piano e voce. Ora cambia tutto e diventa brutto. E non arriva e non da’ emozioni, non intriga, non regala alcun pathos. Negarlo? Prego. Mica abbiamo la Bibbia della canzone e pretendiamo ragione. La compagna di Gigi D’Alessio ha una timbrica riconoscibile, è bella e sa cantare. L’ultima esperienza legata in qualche modo a Battisti era stato il brano “Essere una donna“, scritto proprio da Mogol e portato (di peso) a Sanremo… Adesso ci prova, ancora dal vivo, con “E penso a te“. Un’altra canzone, ahinoi…

Mario Biondi

Partecipa a questa cerimonia “a metà tra il karaoke e il servizio funebre” (ancora Grasso) pure il bravo Biondi: accattivante, simpatico, interprete validissimo. Per lui tanta – forse troppa – gavetta alle spalle. “Una donna per amico” non è nelle sue corde. La voce roca e profonda sarebbe stata maggiormente adatta a brani come “Prendila così“, giusto per fare un esempio. Invece ci tocca questa. Non la tua cover migliore, Mario… 😉

(foto by YouTube)