Cixi, Chiara o Ics? Il Liga così cantò…

Siamo alla resa dei conti, il gran finale, il dessert tanto atteso dai convitati. Una festa, uno show, non l’ultima cena. Anche perchè sembra difficile scoprire colui che tradiràX-Factor va verso l’epilogo e tre sembrano essere i nomi più caldi per la vittoria finale. O, meglio, due più una piccola grande outsider: la ragazzina col panda… Pubblico pronto ad andare in Tilt e giudici schierati come un plotone di esecuzione: tutto fa pensare a quella canzone del rocker di Correggio…

Vivi, morti o X…?

Per alcuni di loro è stata una sorta di genesi. Per altri adesso può apparire come una rinascita. Una contesa come quella di X-Factor sa provocare un moto di rumori mai pensato prima d’ora nell’universo musical-televisivo. Nascere e rinascere alla faccia di chi non credeva in te. “E te lo porti dentro quel vecchio professore che ti ha rubato tempo con la sua mediocrità. E puntano al tuo tempo e a alcuni sissignore e perfino un giuramento e un anno di tua proprietà. Vivo morto o X…“. Un vecchio pezzo di Ligabue, quel rock che regala scarica di adrenalina, un secondo prima di partire. Alla fine di questa edizione i ragazzi saranno o vivi (sopravvissuti) o morti (nessuno se li filerà di pezza). La terza via è di essere X: un’incognita, come cantava il Liga, un elemento speciale, secondo il meccanismo di X-Factor. Il fattore ‘X’, quello che consegna lo scettro da vera popstar

Cixi, Chiara o Ics?

Assonanze e consonanze. Impossibile negarlo. Scandire i nomi dei tre favoriti del Talent targato Sky è operazione che si presta a questo facile parallelo. Andando a leggere il testo di Luciano Ligabue, non si può non scorgere anche una leggera attinenza tra i suoi “professori” e i 4 giudici di X-Factor. Simona, Arisa, Morgan ed Elio. Protagonisti, indiscutibili.
Chissà chi vincerà tra la piccola Cixi, il rapper ballerino e la grintosa ugola padovana. A questo punto, più del trionfo, interessa a tutti “uscirne bene”. La carriera è lunga: l’obiettivo è sopravvivere adesso, per vivere domani. Vincere sarebbe ancora meglio. Dopotutto, la ‘X’ è il registro di un pareggio: mai accontentarsi…