Le coppie si sfaldano, le band si sciolgono. La differenza è che nel primo caso un vaso rotto è impossibile da ricostruire, mentre nel secondo bastano grinta e volontà. E tanta, tanta qualità. I Take That sono quasi in fase di riattivazione. Dopo il boom dei primissimi anni ’90 quando furono la risposta a Duran Duran e Spandau Ballet, una leggera flessione. Poi la grand rentrée col fortunatissimo singolo Shine e tante altre storie. Adesso, un nuovo ritorno, con tanto di album, tour e film! (…?)
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Febbraio in studio
Gary Barlow impegnato nel ruolo TV in “X-Factor”, non vedeva l’ora di ricominciare. Mark Owen era alle prese con il nuovo lavoro da solista. Lasciamo passare il Natale, poi si torna a creare. La speranza è quella di un nuovo album per il Natale 2013 e il tour nel 2014. Circa 20 anni di attività onorata, partita con balld gradevoli come “Back for gor good” e “How deep is your love“, cover riuscitissima. Era il periodo in cui le bambine (le nostre teen-ager, insomma) si mettevano sul treno e partivano alla volta dei grandi raduni nelle metropoli italiane. Era il tempo dei diari stra-colmi di immagini e dediche a consumare l’inchiostro. Gary Barlow era il leader, ma Robbie era il pazzo che faceva impazzire la folla. Una sorta di Sammy Davis Jr di epoca moderna. Dal gruppo lui è uscito, poi è rientrato per poi uscire di nuovo e adesso… ..dice che in futuro non gli spiacerebbe rientrare. Secondo noi ha sentito profumo di celluloide!
TT: Il film
Album nel giro di 6-8 mesi. Poi una bella tournee. Per il 2015 Gary pensa ad un film. Una specie di documentario sulla storia della (fu) boyband, ma con attori veri in luogo dei singoli membri. Vedere oggi il video di “Shine” fa immaginare un musical come summa perfetta della loro carriera. Una dimensione teatrale, a 360°. Invece, il sogno è quello del film. Ipotesi fatte dagli stessi Take: James Corden potrebbe essere Gary, Willem Dafoe per Howard Donald, Brad Pitt per Jason Orange, Ant o Dec (conduttori TV) per Mark e, last but not least, Matt Damon nei panni di Mr. Robbie Williams. Una docu-comedy, più o meno. Successo assicurato in tutto il mondo. E da noi? Le ragazzine di ieri riempirebbero le sale?
(foto by kikapress.com)
