Natale: quoque tu, Michael Bublè!

Pochi giorni fa è stato da Fazio, a fare un po’ di promozione a cantare un paio di canzoni. A tema, rigorosamente. Si parla di Natale, di album che escono come fossero fiori a primavera, di Michael Bublè. Più italiano degli italiani – per certi versi – segue a ruota altri artisti che hanno deciso di darsi da fare sotto l’albero (da Baglioni a Rod Stewart). Michael si distingue, però: “Christmas Deluxe Special Edition” impreziosisce il disco già pubblicato nel 2011, con tante collaborazioni e pezzi nuovi…

L’anno scorso fece i botti..

Un nuovo-vecchio album con quattro interpretazioni inedite. Questo, in sostanza, il nuovo disco di Michael. Ma come mai un altro disco natalizio per l’artista canadese? Stando ai numeri, la decisione è assistita dal mercato: l’anno scorso con “Christmas” ha venduto più di 6 milioni di copie in 10 settimane, piazzandosi come secondo album per le vendite, dietro solo a “21” di Adele. Riepilogando, avremo qualcosa dello scorso anno e qualcosa di nuovo, di fresco (di freddo, speriamo di no, neve a parte). La tracklist, infatti, comprende grandi classici come “Silent night”, “Have yourself a merry little Christmas”, “It’s beginning to look a lot like Christmas” e “Santa Claus is coming to town”. Soprattutto, dicevamo, quattro brani: “The Christmas song (chestnuts roasting on an open fire)”, “Winter wonderland”, “Frosty the snowman” (con le Puppini Sisters) e “Silver Bells” (con Naturally 7).

Matt Bublè

No, non abbiamo sbagliato nome. Scherziamo, anche perchè Matteo Brancaleoni tra le tante doti ha pure quella di non prendersi troppo sul serio. Lo abbiamo incontrato un mese fa. Lui, grande amico di Michael, ha detto: “Sono stato a casa sua a Burnaby, Vancouver. C’era tutta la sua famiglia, straordinaria. Mi trattavano come fossi uno di loro, io non capivo il perché, ero stupito, imbarazzato. Alla fine ho chiesto allo zio il perché di questo affetto… Mi hanno risposto: “Sei italiano come noi!“. Sono tornato in Piemonte sentendomi un pochino più orgoglioso di essere italiano“. Noi abbiamo incontrato lui, lui ha incontrato tutta la “Bublè Family”. Due grandi artisti, diversi tra loro, dopotutto. In comune l’amore per la musica di qualità e una gran voglia d’improvvisare e divertirsi…

(foto by facebook.it)