Conversando “on the rock” con La Differenza: da Sanremo al sogno Sting!

Carta d’identità: gruppo rock formatosi a Vasto. Quattro album alle spalle. Fabio, Simone, Giuseppe, Mattia e Davide. Fortuna che hanno tutti un nome diverso, altrimenti potremmo fare confusione. I meno attenti li ricorderanno solo per la partecipazione a Sanremo 2005, col brano “Che farò“. Ne hanno fatta di strada da allora. Io ero lì, quell’anno: ricordo benissimo una grande edizione, uno stupefacente Paolo Bonolis, un’impacciata ma graziosissima Federica Felini a far da spalla (o qualcosa del genere) e ricordo, soprattutto, questi 5 ragazzi abruzzesi. A me non dispiaceva il pezzo, altissima – tra l’altro – la rotazione nelle radio. La Differenza va fortissimo su Twitter, altrettanto bene va con la musica, incontrarli è una buona occasione: vorrei fare una domanda a ciascuno di loro, ma 5 interviste in una dice che non è usanza consentita… Stringati, sinceri e diretti. Con tanta voglia di fare la differenza

Partiamo a razzo, con le boy band..eravamo rimasti a Take That e Backstreet Boys…adesso il fenomeno one direction…voi come vi collocate?

Dalle parti nostre si dice: “partenza a razzo, partenza a cazzo”! 🙂 Le boyband non ci emozionano. Anche gli One Direction scompariranno presto, come tutte le altre del resto.

Attivissimi sui social, anche dal vivo il rapporto con i fan è così forte?

Si. Ci piace stare in mezzo alla gente. E’ il bello del nostro mestiere. Chi non lo fa, non si rende conto della fortuna che ha.

C’è una cover che avete spesso pensato di fare, o un duetto impossibile..magari proprio tra band?

Se deve essere impossibile, che lo sia davvero. Ci piacerebbe che Sting facesse una cover di un nostro brano.

A proposito, riuscite ad essere presenti così tanto sui Social perchè essendo in 5 fate i turni?

Certo. Immagina se eravamo una orchestra sinfonica…!

Parliamo di Talent Show: come mai ogni anno, puntualmente, i gruppi escono anzitempo? Un po’ penalizzate…?

Difficile dare una risposta, perché non seguiamo i Talent. Una cosa è certo, sono ancora peggio delle boyband.

Sognate più X-Factor o, magari, un ritorno a Sanremo?

A Sanremo ci siamo già stati, una volta ci è bastata. A X-Factor neanche morti! il vero sogno è l’estero, magari con un grande tour.

Qual è il brano al quale siete più affezionati e perchè…? non il più bello, ma quello con la storia più curiosa…

Le canzoni sono come i figli. Non esiste una preferita. Di solito quelle che piacciono meno al pubblico sono le più amate da chi le ha scritte.

Come vi è venuta in mente l’idea di fare un video con i filmati dei vostri fan?

Quasi 40.000 Follower fanno gola. Era arrivato il momento di farli entrare concretamente nella nostra musica…