Svegliaaaaaaa! No, niente di grave. Potete stare seduti, anzi continuate pure a dormire. A noi, invece, stava calando la palpebra. La radio passava “Someone like you” di Adele e l’abiocco era in agguato… Che nessuno si offenda: secondo un sondaggio piccolo piccolo (campione di circa 2000 unità), appartiene alla cantante inglese la palma del brano più soporifero…
Un record dopo l’altro
Difficile che sia rimasta contenta, al momento di apprendere la “ferale” notizia. Appena 25 anni per Adele, Grammy a go-go, tappeto rosso ovunque vada, James Bond che non si muove senza che lei parta con Skyfall e, nonostante tutto, il pubblico non riesce proprio a star sveglio. Niente da fare, “Someone Like You” a molti scatena il raptus di distruggere la radio, a molti altri provoca crisi di pianto, tanto da venire indicata come canzone ideale per una messa solenne. Forse dovremmo togliere il virgolettato a ‘ferale notizia’… Adele sbaraglia la concorrenza, anche in questo caso: la catena di Motel Travelodge ha chiesto a 2000 clienti di indicare le canzoni che più li aiutassero a prendere sonno. Ebbene, Adele è stata nominata. Più di tutti gli altri. Non che l’ultima hit (Skyfall, appunto) dia “la carica del caffè e l’energia del cioccolato” (cit.), ma il brano che l’ha portata al successo le batte tutte! 🙂
Galeotto fu il logo…
La catena di alberghi (pardòn, Motel) Travelodge ha una mission commerciale ben definita. Prima di tutto, l’impatto è fondamentale. Già il logo induce sonnolenza, raffigura una donna che dorme beatamente con le labbra schiuse… “Da noi si dorme bene“, dicono. Il loro sondaggio è quasi un gioco, una banalissima manovra per farsi pubblicità, senza spendere il becco di un quattrino. La curiosità, tuttavia, ci spinge a scoprire che, nella Top 5 dei brani più noiosi rientrano anche gli Snow Patrol e gli One Direction. L’anno scorso erano stati i Coldplay a trionfare. Se andiamo sul web a fare una bella “passeggiata”, scopriamo che – dall’altra parte – le canzoni che suonano come la tromba del servizio militare fanno capo ai grandi gruppi rock degli anni ’80 e ’90. Un esempio per tutti? Vincono i Queen, a mani basse: Don’t stop me now e Princes of the Universe.
(foto by kikapress.com)
