Piero e Ghigo. Gianni, Antonio e, adesso, anche Luca. I Litfiba sono una delle band più influenti del panorama rock italiano ed europeo. Il rock, quello puro, nudo e crudo deve molto a questa formazione: Piero Pelù, in testa, ha saputo ritagliarsi uno spazio importante su tutta la scena musicale Europea, non s’è mai montato la testa, è stato sempre uno di quelli che ha ragionato “per” e non “contro”… Lo dimostrano le sue frequenti collaborazioni, lo dimostra il suo ruolo in Italia Loves Emilia: ora la “Trilogia 1983-1989” e tre date all’Alcatraz di Milano…
“Grande Capo Luciano!”
Quando si dice “partire col botto”. Agli inizi degli anni ’80 la band ha deciso di dare un’impronta. Lasciare un segnale, dimostrare a tutti che in quel modo di far musica c’era sostanza, tanta. E, così, nel giro di pochi anni parte un progetto composito, una trilogia. Il gruppo dei primi tre dischi dei Litfiba: Desaparecido (1985), 17 re (1986]] e Litfiba 3 (1988). Tre dischi considerati tra i più importanti del rock italiano, accomunati da una forte critica verso il totalitarismo, espressa nei testi dei brani. “Guerre di eroi tradite senza pietà e svanite nei secoli..” Il primo passo verso qualcosa d’importante, la new wave britannica che scivola nel rock e torna indietro. Eroi nel vento… Fino ad arrivare all’ultimo dei tre capitoli (Litfiba 3, appunto) che contiene proprio quella “Tex” reinterpretata accanto a Ligabue sul palco di Italia Loves Emilia: “Il silenzio taglia tutta la città, Grande spirito mi chiama dal falò“.
Nessuna svalutazione, eh…
Hanno già fatto registrare il sold-out le date del 30 e 31 gennaio di “TRILOGIA 1983-1989”. A grande richiesta, ecco una terza data, il 24 marzo, sempre all’Alcatraz di Milano. In questa occasione verrà venduto il doppio CD live registrato durante le precedenti due date. Ancora una volta tre, Tre date, tre concerti. Come i tre dischi della…trilogia. Piero Pelù e Ghigo Renzulli, insieme ai componenti storici della band Gianni Maroccolo al basso e Antonio Aiazzi alle tastiere, oltre alla new entry Luca Martelli alla batteria. I Litfiba non si svalutano, non c’è pericolo. Svalutano, mmm… Impossibile resistere al richiamo del duetto!
(foto by kikapress.com)