Dinamite, la sorpresa del rap italiano con l’orecchio a De Andrè e Rino Gaetano

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Stavolta, per la prima volta, mi tocca auto-citarmi: “I rapper risultano a volte illuminanti, perchè con il loro linguaggio riescono ad esprimersi in maniera diretta: la forza dei loro messaggi è insita nel fatto che hanno una struttura giovane, fresca ed internettiana e quindi sono, secondo me, un ottimo esempio di musica…“. (fonte: soundcontest.com). Qualche volta intervistano anche me, sapete com’è… Non vedevo l’ora di conversare con un rapper: Dinamite è una sorpresa, il suo ultimo singolo “Strade” mostra una certa maturità artistica e dimostra quanta strada abbia fatto negli ultimi anni… “Acchiappa” molto sul web, i suoi fan sono di varia estrazione e di varia provenienza. Io ho iniziato nei villaggi turistici e non ho la puzza sotto il naso, artisticamente parlando: il talento può essere ovunque…

Vorrei iniziae con “Yo-Yo”. Lasciamo perdere. Appena finiamo l’intervista, comunque, mandami una tua foto così te la metto nel post…

Stai molto calmo.. A me “te la metto nel post” non me l’ha mai detto nessuno…

Cominciamo bene. Se sono qui è perchè sei un buon talento, sia chiaro… Dei Talent che mi dici?

Non parlo di quel che non seguo. Amici non lo guardo, X-Factor invece si. Un grande prodotto-progetto. Visibilità che spacca e grande possibilità per chi non ne ha. “Lo diceva la tele la scorsa mattina, l’insicurezza ti divora se hai carenze di autostima…

Mi piace questa, si. Secondo me sei molto migliorato negli ultimi anni: cos’è cambiato da “Fidati” a “Strade”.

Sono due fotografie diverse. E’ cambiato molto, l’approccio alla musica, il modo di intendere i suoni, l’estetica musicale, insomma. “Fidati” è una maniera diversa d’intendere il rap rispetto a come la vedo adesso, del resto se non cresco, se non maturo posso anche smettere. Il nuovo video sta andando bene: “Strade” è un pezzo che mi sta molto a cuore, lì dentro c’è molto di me.

C’è quella frase molto netta, ad esempio: “chi ha abbassato le serrande perso in questo mare, chi ha mentito galleggia mentre ci guarda annegare…

Beh, si… Molti non l’hanno capita. Nessuna protesta, nessuna ribellione. Da quella cosa, tuttavia, siamo spesso sommersi, in amore, in politica. Le menzogne non fanno mai stare bene. Neppure il farsi troppe domande.

L’ho detto nell’intro: voi rapper date molto peso a quel che scrivete, forse quanto la musica d’autore stessa, con le dovute proporzioni

Io ho una formazione cantautorale, nel senso che ascoltavo da bambino quello che i miei mettevano in macchina. Penso a Rino Gaetano, che ancora oggi ascolto con piacere. Adoro i testi di De Andrè, anche se sarei bugiardo se dicessi che m’ispiro a lui… Sono mondi opposti, senza dubbio.

Emis Killa, Marracash e Fabri Fibra…

Tre grandi professionisti. Ho seguito Emis a X-Factor, successo indescrivibile. Il 12 dicembre sarà qui a Milano agli MTV Hip Hop Awards: ci saranno anche i Club Dogo e J-Ax. Ormai il rap è un mix di varie tendenze. I rapper, in generale, sono sempre in grado di stupire e sono sempre capaci di farsi portavoce delle emozioni più semplici, di idee, valori. Rap, del resto, è un termine che deriva da Rhythm And Poetry…

E’ un genere che è nato negli Stati Uniti: è lì la vera scuola per voi?

Non so, a me affascina molto più Londra come meeting-point musicale. Le nuove tendenze passano da lì, dal Rock al Rap. Ormai, come ho detto, troviamo una commistione di generi: Dance, R&B, Rap. Un solo universo: la cultura dell’Hip hop trova sfogo nel Rap: ci provo anch’io, qualcuno mi segue per fortuna…

C’è un brano che vorresti provare a rappare, magari qualcosa di quand’eri ragazzino?

Penso ai cartoni animati, all’uomo tigre soprattutto. Idea matta e irrealizzabile.

Sei in lenta ma progressiva ascesa: dov’è che vorresti tenere un grande concerto?

In Calabria, dove sono nato. M’interessa fare musica, non importa dove. Ma un piccolo sogno è organizzare un grande contest, una grande serata aperta al pubblico dove poter fare Rap di qualità: sogno una cosa non lontano dal mare, io ho iniziato così, mi vedevano in 100 o 200. Adesso qualcosa è cambiato, per fortuna. Vorrei ricreare l’atmosfera di qualche anno fa… Tutto qui.

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