A Sanremo non ci era piaciuto. Almeno, non al primo ascolto. “Il linguaggio della resa” era un crescendo armonico, in crescendo ha preso piede e cammino e alla fine è riuscita a trionfare. La canzone di Tony Maiello, frutto e prodotto felice di X-Factor (quello della Rai…). Il cantante campano ha fatto il suo percorso, ha cambiato un po’ genere e direzione e non si è perduto:”Farsi del male per sempre” è il suo nuovo singolo, benaugurante che dite…?
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Melodico-dance andante
Da Sanremo 2010 a oggi ce ne corre. Non è solo una questione temporale. Tony Maiello è un po’ cambiato. Mettiamo insieme, e a confronto alcuni brani: Il linguaggio della resa, Mi togli il respiro, Chi ha inventato i sentimenti e l’ultimo singolo, “Farsi del male per sempre”. Tony cambia sempre, non è mai fedele a sè stesso. Non è detto sia un difetto, anzi. Soprattutto per chi è ancora in giovane età. Ripetiamo, la sanremese si è fatta apprezzare col tempo. Almeno da noi. A X-Factor aveva fatto una bella figura, tanto nell’inedito (Mi togli il respiro), quanto in altre performance (“Come saprei” fu interpretata guardando ad Alex Baroni).
Farsi del male per sempre
“È troppo tardi per capire un errore. Ma per me non era ancora amore. Ma adesso non serve capire che potevo averti per sempre capire che non ho capito mai niente. Ora il pensiero mi consuma la mente…“. Un estratto dell’ultimo singolo, un modo chiaro e diretto per parlare di sentimenti. Il brano, che anticipa l’uscita dell’album “Tra le infinite leggi” prevista per la primavera del 2013 si fa apprezzare, soprattutto per il testo: non stiamo parlando di Gaber, De Andrè o Battiato, ma il ragazzo è in linea con le mode e con il comune ascoltare. Anzi, sta sopra la media.
