Ladies and gentlemen “The Winner is” Jerry Scotti! (quello di Dj Television…)

La musica in Tv non funziona“. Così dicevano, dicono e diranno sempre i benpensanti. Adesso, al di là di esempi demodè come Sanremo o Festivalbar (che ci manca non poco), non possiamo che constatare quanto dirigenti, autori e produttori facciano uso di allucinogeni. X-Factor, Amici, Io Canto, Ti lascio una canzone, The Voice, Tale e Quale Show e ora Gerry Scotti e il suo The Winner is… Tutto questo sta funzionando, più o meno, ma è veramente musica…?

Fino all’ultima nota!

Ne abbiamo parlato l’altro giorno anche con Andrea Pellizzari che oltre ad essere l’alter ego di Mr. Brown fa anche il dj. Soprattutto. Anche a lui hanno ripetuto negli anni la simpatica frase con la quale abbiamo cominciato questo post. Oggi la musica funziona eccome, soprattutto in Tv. E’ in atto una vera rivoluzione. La differenza col passato sta nel fatto che non è la musica ad essere portata dentro al teleschermo, ma è essa stessa a divenire “prodotto”. A X-Factor (dove quest’anno il livello canoro è sensibilmente sceso…) i giovani artisti in gara hanno meno di due minuti a testa per proporsi. Il resto è tutto show, tilt, racconto. Puro chiacchiericcio. E’ il concetto di sfida e di competizione che vien messo in risalto. Lo stesso, con maggiore enfasi, accade all’ultimo nato di casa Mediaset, quel “The Winner is” appioppato al cavallo vincente Jerry Scotti. In questo caso il concorrente propone una sfida di canto durante la quale, prima di conoscere il verdetto, può decidere di tornare a casa con una somma in denaro, lasciando quindi la vittoria al concorrente avversario…

In principio fu Dj Television…

Jerry Scotti si, proprio lui. A “The Winner is” otto cantanti si sfidano in diretta e, a esibizione finita, prima ancora di essere valutati dai giudici, devono decidere se accontentarsi dei soldi e ritirarsi dalla gara, oppure rifiutare e andare avanti, verso la vittoria. Il meccanismo ruota attorno ai quattrini. Sembra quasi che l’obiettivo di chi concorre non sia andare avanti e diventare una star o qualcosa di simile, ma andare in tv, mettersi al microfono e fare due lire. Per sbarcare il lunario. Il quarto d’ora di popolarità associato alla musica e niente più. Noi di Velvet siamo per la musica in Tv, saremo anche per programmi di approfondimento “leggero”, sul modello di DOC di arboriana memoria. Oggi va molto MTV e Deejay Tv segue a ruota. Ma, probabilmente, di mamma ce n’è una sola. Sette anni, dal 1983 al 1990: Dj Television. Dove fece la sua prima comparsata anche Rosario Fiorello