“Essere qui è come fare l’amore per la prima volta“. Parte così il carrozzone di Maria De Filippi. E ti rendi conto che tra questo talent e X-Factor ci sia un abisso. Non parliamo di qualità o di estetica televisiva, ma di impatto. E’ tutto completamente diverso. Un format “vecchio”, uguale a sè stesso da anni che, tuttavia, lentamente riesce a far emergere qua e là qualche talento. Una dimensione più casalinga, più di quartiere, tipica dei programmi generalisti “Made in Maria”…
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Il brutto anatroccolo
Christina Aguilera e gli Hooverphonic. Due brani che si fanno strada in questo primo assaggio di casting. In entrambi i casi gli interpreti (due femminucce) dimostrano un gran cuore: una storia alle spalle piuttosto tormentata, un presente a tratti pittoresco. Martina e Chiara sono le prime due sorprese, positive. Accarezzano i gusti del pubblico e non si allontanano troppo dalle “speranze” dei giudici-insegnanti. Maionchi, Zerbi e Di Michele (non all’unanimità) approvano quanto vedono. Maria fa da corredo, serra le fila e – da perfetta pupara – porta avanti il suo progetto. Non dimentichiamolo, è televisione, ancor prima che musica. In mezzo alle due signorine, ecco il bel Nicola: “Ciao, ragazzi” di Celentano è un bel risultato. Avanti! e, ancora, segnatevi questo nome: Angela Semerano. Un pop lineare, pulito. Sembra facile…
Da Emma ad Alessandra…
Emma Marrone e Alessandra Amoroso. Anche loro sono passate da qui. Due belle ragazze, un fascino molto diverso, in grado di emozionare attraverso uno sguardo o una canzone. Quello che è successo dopo la partecipazione ad Amici è conosciuto ai più (ed ai meno). Oltre a far parlare di sè per vicende extra-artistiche (Stefano De Martino…), la bionda salentina ha dimostrato di avere ottime doti canore e, soprattutto, un grande amore per quello che fa. Tutto questo passa, fan e follower sono con lei, fin dal primo giorno. Alessandra ha un visino dolce e nella vita questa è sempre un biglietto da visita non indifferente. Timbrica riconoscibile e margini di miglioramento per entrambe. Con loro la scuola di Amici non ha fallito. Un po’ di onestà, orsù.
