Probabilmente l’artista italiano più camaleontico mai esistito. Ha aperto la sua carriera col sorriso spensierato e l’aria scanzonata, è andato avanti frequentando radio & tv (a memoria il primo vero Vj della storia…) e approdando a canzoni romantiche di “poche pretese” (Serenata rap et similia). Non esiste etichetta per Lorenzo Jovanotti Cherubini: oggi è completo, e si fa apprezzare in tutto il mondo. La BBC dice di lui: “Il primo rapper italiano si trasferisce nella patria dell’hip hop“…
L’Usa è la sua musa!
Il video di Tensione Evolutiva è stato, in buona parte, girato a Brooklyn, da Gabriele Muccino. Il video di “Serenata rap” è ambientato in testa ai grattacieli. La copertina del suo primo vero disco (Jovanotti for President, 1988) era chiaramente a stelle e strisce (oltre al singolo trascinante “Gimme Five!”).
“Ho suonato a un festival, tre giorni di musica per 100 mila persone. E ciò che ho visto mi ha sorpreso. Ho visto un popolo” (fonte: lastampa.it). Lorenzo ha recentemente raccontato dei suoi concerti americani, dell’esperienza vissuta lì, in mezzo alla crisi, alla speranza, alla creatività mai doma. L’America, appena “riconsegnata” a Barack Obama, un paese in crisi, ma pronto a rimboccarsi le maniche. Un Paese che ha inventato lo star system , il pop di plastica. “Là dove la musica rappresenta un’identità di popolo, di una parte di popolo che partecipa a comporre il mosaico“. Era partito più o meno così, 25 anni fa, omaggiando un popolo che era il popolo di tutto il mondo: quel sogno americano, oggi un po’ sbiadito, ma sempre capace di stimolare il pensiero.
Il primo rapper italiano!
Quando la BBC parla di un italiano, allora vuol dire che qualcosa è successo. Nel bene e nel male. Jovanotti ama gli Stati Uniti e questo sentimento è ricambiato. Titola così, proprio come noi di Velvet, un servizio dedicato a Lorenzo Cherubini (da qualche mese stabilitosi nella Big Apple). Dicono: “Ha piu’ followers su Twitter del Papa“, in Italia “ha venduto oltre 5 milioni di di dischi e si esibisce in stadi dove fa il tutto esaurito”, continua l’emittente britannica. C’è chi dice di voler scappare in India per ritrovare sè stesso. Lui non è scappato, ha semplicemente deciso di conoscere da vicino tutto quello che prima d’ora aveva scrutato solo in superficie. In Italia è una vera superstar, a New York è un rapper neo-cantautore, e quello che è diventato lo deve anche a quella cultura così poco italiana. Ma lo deve anche ai suoi fortunati incontri. Pavarotti, Ben Harper, Fiorello, Claudio Cecchetto. Oltre al fido Saturnino.
Chi scrive lo ha visto dal vivo e da due passi eseguire “A te” con l’amico Rosario: una sala gremita, un calore incredibile. Un professionista in continua evoluzione, che ama il cambiamento (anche il proprio) e che se lo va a cercare. Good luck, @lorenzojova!
(foto by kikapress.com)
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