Non ha ancora 30 anni. Sulla cresta dell’onda da cinque, da quando spopolava anche all’estero sulle note di Feeling better: poco più di una ragazzina con la stoffa da pop-star. Questo è Malika Ayane, una predestinata, una che non ha ancora sbagliato un colpo: parte il 5 ottobre, da Verona, il suo nuovo live show “Ricreazione”…
Professori che lanciano spartiti…
Sanremo 2010 si ricorda per ottimi ascolti, per Luca & Paolo, per Belen & Canalis. Si ricorda anche per una fase finale piuttosto contestata, con Pupo a un passo dalla vittoria. Si ricorda soprattutto per buona musica, ottima se pensiamo a Malika Ayane: fuori dal podio la sua “Ricomincio da qui” e i professori d’orchestra che, in segno di protesta, lanciarono per aria gli spartiti. E, così, quel ciuffetto ribelle su una fronte intelligente (cit.) dovette raccogliersi in buon ordine. Rispettando silenziosamente il verdetto della “giuria”. Una delle voci migliori degli ultimi 10 anni, una che era partita cantando in inglese e che, adesso, si riscopre in cima alle classifiche di gradimento dei ‘musicofili’ italiani (e per me canta meglio in italiano!). Non sbaglia un colpo, anzi, li mette tutti in fila, come fosse una spadaccina di accordi: da Sospesa a Come foglie, da Ricomincio da qui a Ogni cosa che resta, passando per Tre cose e la bellissima cover de La prima cosa bella. In tutto questo due persone, Cesare Cremonini e Pacifico.
E adesso Ricreazione!
No, nessuna pausa per Malika Ayane, ma un tour in Ricreazione: un avvincente giro di concerti che partirà il 5 ottobre da Verona. Lei promette “uno spettacolo in crescendo, dall’essenziale alla ricchezza di suoni e colori“. Io ci conto, perché l’ultimo album se l’è prodotto da sola, perché è una ragazza che ha la testa sulle spalle e alla quale non mancano le idee. Timbrica riconoscibile, mimica che sa avvolgere e coinvolgere. La vedrei bene in uno show in stile Mina anni ’60. Il videoclip di Tre cose dimostra una sua grande capacità di mettersi in gioco, di prendere in giro sé stessa. Prima dicevo di due uomini: fondamentali entrambi. Pacifico è uno degli autori più apprezzabili del nostro panorama (termine originale ‘panorama’, vero?), Cremonini è un artista maturo, completo, ricco di idee. Quella con Malika è stata una storia d’amore significativa, seppur breve. Il caso vuole che ‘Ricreazione Live’ sia stato pensato come uno show diviso in due (spoglio nella prima parte e pieno nella seconda, con 11 musicisti ad arricchirlo in un crescendo delizioso). Anche il buon Cesare da Bologna sta in giro col suo Live: happening ed entertainment a 360° per la prima parte, acustico piano e voce per la seconda, con i musicisti per la terza. La struttura è simile: si saranno mica messi d’accordo…? Consiglio finale: ascoltate Neve casomai, tratto dall’album Ricreazione: “..lo sai che dove brucia è vivo ma poi ti perdi, cerchi il gelo e non c’è ghiaccio ormai, neve casomai…“. Adesso le mando un tweet!