I premi, a volte, seguono la moda, la tendenza. Dove il vento fugge, insomma. A volte non va così. L’Italia musicale va dal Premio Tenco al Premio Lunezia, passando per il Premio Ciampi. Quest’ultimo è giunto alla XVIII edizione: l’anno scorso sugli scudi, tra gli altri, Paola Turci e Cristina Donà. Il 2012 segna una novità che fa rima con casualità: ad affiancare cantautori di grido come Roberto Vecchioni ed Eugenio Finardi ci sarà Marco Castoldi, in arte Morgan. In queste settimane protagonista assoluto come giudice di X-Factor. Per me il premio è meritato, perché…
Chissà se Ciampi aveva la X…
Iniziamo con le parafrasi, che mi piacciono assai. “Ha tutte le carte in regola (per essere un artista)“. Secondo me oggi Piero Ciampi avrebbe cantato così, pensando a Morgan. X-Factor 2012 è partito alla grande, Morgan resta un personaggio molto discusso, magari discutibile. Io credo che abbia la testa di un artista bohémien, fuori dal tempo. Che si mette in discussione. Può anche spararla grossa, è già capitato e questo non gli ha permesso di partecipare al Festival di Sanremo, non troppo tempo fa. Ma la musica la conosce, lo dimostra l’abnegazione che ci mette quando lavora con i ragazzi, la grinta che lo avvolge quando di musica si discute. Un fervore riconoscibile. Di professione, ormai, fa il giudice televisivo: si atteggia tale, perfettamente calato nel ruolo, e quello che traspare è un uomo che vorrebbe valicare il tavolo e andare a fare un duetto con qualsiasi giovane artista presente sul palco. Invece deve stare dietro, in trincea e decidere se quello o quell’altro ha la “X”. Se merita di andare avanti, di concorrere. Di fare musica. Adesso mi piacerebbe domandargli se Piero Ciampi ce l’aveva questa “X”. La risposta sarebbe scontata: sarei curioso di scoprire le motivazioni.
E adesso il Premio Ciampi, edizione 2012
Ricordo bene, era circa due anni fa dalla Bignardi. Morgan era ospite, eccezionalmente al piano. C’era anche Elisa. Rimasi impressionato dalla versione improvvisata di “Aria di neve” (Sergio Endrigo). Stato di grazia assoluto per Marco, bravo davvero. Comunicativo, emozionante. Ricordo, qua e là, altre cover molto sentite. Emozioni, Non insegnate ai bambini, Vedrai Vedrai. Battisti, Gaber, Tenco. Gente da Premio Ciampi, per restare in tema. Quindi, un riconoscimento meritato. Anzi, se dovessi fare un programma musicale nuovo, sulla musica tout court, lui sarebbe adatto a far da “moderatore”. Sembra strano, vero? Morgan che modera. Eugenio Finardi e Roberto Vecchioni gli faranno compagnia domani sera al Teatro Goldoni di Livorno: non sottovalutiamo questi premi, negli ultimi 15 anni il ricordo attivo di Piero Ciampi ha premiato gente come La Crus, Bandabardò, Delta V, Marco Fabi e Brunori Sas. Insomma, Morgan al premio Ciampi 2012 ci sta benissimo, così è deciso.