Ogni tanto, passando dall’edicola, mi capita ancora di vedere i cosiddetti “panini”. Rivista più Cd, giornale più Dvd. Spopolano sempre le solite vecchie glorie, da Totò ad Alberto Sordi, da Celentano ai Beatles. Alt! proprio loro, i quattro favolosi ragazzotti di Liverpool campeggiano in questi giorni con la più classica raccolta. E così la mente va ad una notizia di qualche giorno fa: molto presto uscirà un libro sul loro primo concerto negli Usa, era il 1964…
“We want the Beatles…”
Siamo nel 2012, ormai all’epilogo. Eravamo nel 1964. All’aereoporto JFK i nostri beniamini venivano accolti da una massa da signorine imbellettate, festanti, urlanti. Capelli biondi e cotonati da far paura: manco avessero visto un tronista! erano semplicemente i Beatles, un gruppo rock dell’epoca… Ripetiamo, 1964-2014. In vista dei 50 anni dal primo tour statunitense dei Fabulous Four, viene annunciato un volume approfondito dedicato a quell’avvenimento che fece entrare prepotentemente nelle case dei nordamericani il fenomeno che veniva dall’altra parte dell’Atlantico. Autore autorevole, Chuck Gunderson, una delle massime autorità mondiali sui tour di Paul, George, John e Ringo. In ordine sparso. “We want the Beatles: the backstage story of how the Fab Four rocked America, the historic tours of 1964-1966”. Piuttosto lungo, ma un librone colmo di notizie, immagini e curiosità può permetterselo. L’autore ha dichiarato che l’opera beatlesiana uscirà tra fine 2013 ed inizio 2014, in concomitanza con il cinquantesimo anniversario. I Beatles ed i loro concerti negli States saranno minuziosamente raccontati. A cominciare con lo show al Cow Palace di San Francisco (19 agosto 1964), fino al loro ultimo Live al Candlestick Park (29 agosto 1966).
Siamo ancora nel 2012… Altra ricorrenza!
Non mi hanno mai stancato. Proprio due giorni fa stavo riascoltando la loro raccolta “Love”. Pezzi riarrangiati, suoni perfetti, puliti, aggressivi. La stratosferica “ripresina” di Sgt. Peppers, l’armonia inconfondibile di Eleonor Rigby (lo sapevate che l’Equipe 84 si ispirò a questa per Nel cuore, nell’anima?), i suoni roboanti e coinvolgenti di Revolution e Get back. Va beh, che ve lo dico a fare. Ok, la raccolta s’intitola Love. She loves you. Love me do. Ecco, Love me do, altro giro altra corsa. Altra ricorrenza: 1962-2012. Tanti eventi in tutto il mondo (da Liverpool a Milano) per ricordare quei momenti. Il 5 ottobre 1962 usciva il primo 45 giri del band britannica: Love me do, appunto. Come Modugno in Italia, i Fab Four nel mondo. La musica non sarebbe stata più la stessa. E festa sia!
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