Jovanotti > @lorenzojova: grazie D-troit grazie D-tutto grazie D-cuore!!! thanks Detroit

Published by

Adesso non cominciamo ad alzare un polverone. Lo so, non è un titolo vero e proprio, ma nell’era dei social network (io, modestamente, sono un guru…) una frase del genere ci può stare. Soprattutto, se parliamo di Cherubini. Lorenzo Jovanotti Cherubini. Tra venti giorni uscirà il nuovo singolo (Tensione Evolutiva, ndr.), ma è la sua recente tournee negli Usa a far rumore.

Ma quanto twetta!!?

Tensione Evolutiva è stato scritto lo scorso aprile. Il videoclip, girato da Gabriele Muccino (in gran parte a Brooklyn, durante una domenica di pioggia) segna la sinergia tra i due, dopo la cliccatissima “Baciami ancora“, main theme del film omonimo. Lui, Lorenzo, nel frattempo twetta. Proprio mentre io scrivo questo pezzo di poche pretese. Regala in anteprima le immagini del Backup – Lorenzo 1987-2012, il best (dal 27 novembre). La tripla copertina del best, 3 copertine per i 3 formati disponibili: CD doppio, CD quadruplo (Digital Download), Box limited edition 7cd+2DVD+Libro. Tanta roba, @lorenozjova. Molto presente, legge i fan, li ascolta, ha sempre qualcosa da dire. Ha voglia di fare spettacolo, in Italia e nel mondo, una voglia innata. Ancora un vecchio tweet: “vi leggo e vi ringrazio, scusatemi se non rispondo singolarmente, è come a quelle feste con la musica alta. Esco un attimo. Ciao!“. Per me è questa semplicità che fa grande un artista. L’unica volta che l’ho incontrato dal vivo ci siamo messi a parlare quasi 10 minuti. Avevamo entrambi le converse ai piedi, forse il motivo era questo.

Successo negli States & lettera a La Stampa

Jova “on the road” scrive a La Stampa e racconta la sua America, il suo viaggio a stelle e strisce. Lui la adora, come Fabio Volo, come Arbore, come Linus. “Ho suonato a un festival, tre giorni di musica per 100 mila persone. E ciò che ho visto mi ha sorpreso. Ho visto un popolo“. Il titolo era la summa di queste parole, un piccolo grande tweet, GRAZIE D-TROIT. Le parole che ripete più spesso o, comunque, che più mi son rimaste impresse, sono tre: crisi, folk, viaggio. Un Paese in crisi, ma pronto a rimboccarsi le maniche. Un Paese che ha inventato lo star system , il pop di plastica, un Paese che in realtà si fonda su una visione completamente folk della musica e di tutto l’entertainment. “Qui la musica rappresenta un’identità di popolo, di una parte di popolo che partecipa a comporre il mosaico“. Sono parole sue, semplici e belle come la sua chiacchierata con Tiziano Terzani, colui che lo ha stimolato ad affrontare un viaggio del genere. L’America è un modello, per capire il perché è necessario andare in quella direzione, diritto al cuore del Paese. Ti aspettiamo, @lorenzojova.

Recent Posts

Cesare Cremonini festeggia 45 anni e un sold out negli stadi con una chitarra speciale

Oggi, 27 marzo 2025, Cesare Cremonini festeggia il suo 45° compleanno, un traguardo significativo per…

1 settimana ago

Un viaggio musicale tra barocco e classico: l’Ensemble il Pomo d’Oro incanta Roma

Roma si prepara ad accogliere un evento musicale di straordinaria rilevanza: l’ensemble Il Pomo d'Oro,…

1 settimana ago

Da Elio a Giancarlo Giannini: un viaggio musicale al Mascagni Festival

Il Mascagni Festival di Livorno si prepara a sorprendere il pubblico con un programma eccezionale,…

1 settimana ago

LOL 5 su Prime Video: scopri i concorrenti e le sorprese in arrivo

La quinta edizione di “LOL – Chi Ride è Fuori” sta per arrivare su Prime…

1 settimana ago

Il curioso aneddoto di Lucio Corsi su Tony Effe: l’incredibile inseguimento a Sanremo

L'amicizia tra Lucio Corsi e Tony Effe rappresenta una delle più affascinanti connessioni nel panorama…

1 settimana ago

Da La mezz’ora Daria al podcast di libri: il viaggio di Bignardi con Silvia Righini e Stefano Sgambati

Daria Bignardi, nota giornalista e conduttrice, ha intrapreso una nuova avventura nel mondo dei podcast…

1 settimana ago