Lo ha twettato proprio lui, pochi giorni fa: “…è dieci volte più difficile emergere rispetto a 10 anni fa, ma il live continua ad avere il merito di esaltare la personalità dei musicisti“. Come dargli torto? Cesare Cremonini torna sul palco, per una serie di concerti che si annunciano molto più “studiati” rispetto alle precedenti messe in scena del cantante bolognese…
Cesare Cremonini Live 2012
Si parte il 26 ottobre dal Palaolimpico di Torino per 13 concerti nei palasport tra cui il Mediolanum Forum di Assago (MI) il 27 ottobre e il Palalottomatica di Roma il 13 novembre. In giro per l’Italia (poco a Sud, solo Napoli), con uno spettacolo a tutto tondo che Cesare ha deciso di dividere idealmente in tre parti: happening ed entertainment a 360° per la prima, acustico piano e voce per la seconda, con i musicisti per la terza. Un’idea, come tale va apprezzata e incoraggiata. Lui che, sul finire degli anni ’90 aveva fatto quasi sgretolare 20 anni di strapotere sanremese. Il pubblico e i media dovettero accorgersi per forza dei Lunapop, quattro ragazzi spuntati fuori all’improvviso dalla quiete bolognese. Luca Carboni, altro emiliano doc, cantava: “…e gli anni passano, gli amori finiscono, le band si sciolgono senza un perché…“. Discorso diverso per i Lunapop. Qualcuno, a un certo punto, mise zizzania all’interno del gruppo, loro rimasero stritolati dall’industria musicale. E così un nuovo viaggio, in solitaria, senza paracadute…
Tutto merito della mamma…
Mamma, solo per te la mia canzone vola. Così è andata. Cesare Cremonini deve dire grazie a sua madre, che tra un tortellino e l’altro, trovò anche il tempo di spaccargli una chitarra sulla schiena. Fortuna che c’era un pianoforte (difficile da sollevare) a tenere compagnia alle note del Nostro: lì, piano piano, fu composta 50 Special. Ma, soprattutto, quell’oggetto bianco e nero di 88 tasti divenne piacevole compagno di viaggio. Ormai Il comico (o il Latin lover, fate vobis) sembra uno chansonnier consumato. Delicato, intenso, semplice. Vero. E’ uno dei giovani (devo virgolettare anche questo?) che riesce a non stancare mai, sa sorprendere, perché in grado di fare musica e di buttare giù anche qualche parola “pesante”.
Libertà è partecipazione
“Sono felice di far aprire i miei concerti alle Strisce. Sanno scrivere canzoni. Meritano un posto, il loro posto“. Altro tweet, gratis, diretto. Gli artisti intelligenti hanno finalmente capito quanto sia importante stare insieme, collaborare, fare rete. Quella partecipazione di cui parlava Gaber dona libertà al pensiero e fa volare, creare. A volte è proprio la serenità, e non il tormento, ad essere mamma di musica buona. Cesare Cremonini Live 2012: dal 26 ottobre a Torino, poi tante date date, alcune raddoppiate. Bologna triplicata. Sarà mica una notizia…?