Il buen ritiro, perchè un po’ di tempo lontano dai riflettori non può che far bene. C’è chi dice che solo lavorando e facendo progetti, non si finisce mai di creare. E c’è chi, dall’altra parte, arriva al limite e decide per l’anno sabbatico. Luciano Ligabue, dopo Italia Loves Emilia, ha preso questa decisione, dandole anche un “colore”. Corsa dal barbiere e capelli ridotti al minimo…
Il raduno, unica eccezione
Ripensamenti. Capita spesso in questo mestiere: la voglia di darsi ancora, di non tradire i fan. Oggi che “se non ci sei, non esisti”, fa paura star lontano dalle scene. Per tre mesi o per tre anni. Qualche mese fa la “battuta-minaccia” di Baglioni (“me ne vado in convento“) aveva scatenato bruttissime reazioni da parte di tutti i suoi aficionados. Poi, invece, concerti, ospitate, raduni. Ligabue non vuole dare troppo peso a questo improvviso taglio di capelli (“me li son tagliati, perché mi andava, non c’è una ragione precisa…“). Ha confermato l’uscita per Natale del CD+DVD di Italia Loves Emilia (ricavato in favore dei terremotati dell’Emilia) ed ha ammesso che da ora poi rifiuterà per un po’ tutte le occasioni pubbliche. L’unica possibile eccezione a questa assenza dalle scene potrebbe essere il raduno. Ma quella è un’occasione speciale, unica, intima. La musica prima di tutto: il rocker di Correggio pensa ad un nuovo album di inediti per il 2013: “le canzoni, la ricerca del sound e la messa a punto di un progetto devono fare il loro dovere”. Appunto.
Bisogna metterci la faccia
Il 22 settembre fu Jovanotti a presentarlo al pubblico di Italia Loves Emilia. Un salto indietro nel tempo, con “Marlon Brando è sempre lui“. Una massa di gente festosa, urlante, in visibilio. Un momento di vita normale, come lo ha definito il Liga sul palco di Campovolo. Dopo Francesco Guccini, è lui il simbolo di questa terra. Simbolo artistico, sia chiaro. Un’immagine pulita alla quale il pubblico si aggrappa. E se è vero che, con un pizzico di amarezza, intona “Non è tempo per noi” al fianco di Zucchero, è soprattutto vero che “Il meglio deve ancora venire” ha rappresentato un messaggio di grande speranza. Speriamo adesso che, senza la sua folta chioma, non faccia la fine di Sansone. I fan tengono botta, urlando contro il cielo.