Articolo 31, Dj Jad contro J-Ax? Ecco la verità

Dj Jad ha parlato del ritorno degli Articolo 31 con un nuovo progetto, che non prevede la partecipazione dell’altra metà della storica formazione, J-Ax. Best Sound, etichetta produttrice degli album degli Articolo 31, ha diffidato il disc jockey dall’utilizzo del marchio. Ecco la dura replica…

Dj Jad è pronto a far tornare sul palco gli Articolo 31, senza il suo storico partner J-Ax. “Gli Articolo 31 ritornano, e lo fanno con un tour nazionale e un album (in uscita in autunno). Il progetto di Dj Jad per i ‘nuovi’ Articolo 31 non parte dall’idea di un nuovo front-man che sostituisca J-Ax ed il ruolo che lo stesso ha rappresentato per il passato e l’importanza del gruppo, ma nasce dal principio che questo progetto possa crescere attraverso sempre nuove collaborazioni a secondo dell’esigenza artistica del momento”. Così un comunicato stampa ha annunciato il ritorno il ritorno sul palco di Dj Jad, 50% della storica formazione degli Articolo 31.

Best Sound ha diffidato il disc jockey dall’utilizzo del marchio, con richiesta di risarcimento per l’eventuale mancato adempimento. “Best Sound afferma di possedere un atto sottoscritto da Ax e Jad in cui vengono ceduti i diritti su quel marchio. Noi disconosciamo qualsiasi scrittura abbiano tra le mani, inoltre c’è differenza tra un logo e un nome”, ha dichiarato all’Ansa Michele Cianci, legale di Dj Jad.

Il deejay ha replicato duramente ai microfoni di ‘Blogo’: “Non ho parole per quello che mi sta accadendo, sono amareggiato. Non mi aspettavo una cosa del genere. Soprattutto da parte del mio ex produttore, persona alla quale ho voluto bene come un padre e che ho scelto addirittura come testimone del mio matrimonio. (…) Io non ho firmato nessuna cessione del marchio Articolo 31, che in un certo senso ho creato. L’Articolo 31 DJ Jad Project è un progetto nato grazie alle persone che continuano a volermi bene, (…) un progetto senza frontman: ci sono quattro musicisti e due voci, una femminile ed una maschile. Proponiamo i miei brani storici riarrangiati e reinterpretati in una chiave nuova. Se andrò avanti? Non mi spezzo davanti a niente. A questo giro non mi fermo, vado avanti. Non è una questione di soldi, non vado in tour per questo. (…) La richiesta di risarcimento la trovo di cattivissimo gusto. Il mio ex produttore detiene tutte le edizioni dei nostri album, a livello editoriale continua a guadagnare centinaia di migliaia di euro con i nostri brani. Io invece sto con le pezze al cu*o, non me la vivo bene economicamente. J-Ax? Le nostre strade si sono separate. Lui ha voluto fare tutt’altro, io continuo per la mia strada. Non abbiamo litigato e anzi sono contento per i suoi traguardi. Ma io ci tengo a portare avanti i miei valori, è una questione di etica. Ho un solo grande rammarico: il fatto che non sia venuto neanche al funerale di mia mamma quando lei gli dava sempre il piatto di pasta. Ho ricevuto solo un sms dopo la morte di mia mamma… Se fosse qui davanti a me e mi guardasse negli occhi, capirebbe molte cose. Una reunion? Anche alla luce di questo episodio, direi di no. Piuttosto sto con le pezze al cu*o… Io esisto grazie al mio pubblico, sono loro che mi danno la forza di reagire e continuare portare avanti quello in cui credo. Nonostante tutto. Se esisto è grazie a loro e non potrei mai tradirli. Se altri li hanno traditi? (risata amara, ndr) Le persone intelligenti lo capiscono da sole. Perché ci siamo separati? La verità si saprà presto“. Si attende l’eventuale replica di Best Sound e J-Ax.

Photo credits: Facebook

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