Blink 182: Tom DeLonge, il cantante, lascia il gruppo per gli UFO

È lo stesso Tom DeLonge a raccontare la sua decisione, in un’intervista rilasciata al magazine Mic. Pare che il problema sia nato quando gli impegni con il gruppo e quelli ufologici avrebbero iniziato a non essere più conciliabili.

L’ex cantante e chitarrista dei Blink 182  è infatti un appassionato di ufologia, interesse mai celato, e che ha più volte approfondito anche attraverso la pubblicazione del libro “Sekret Machines”. Queste le sue parole: “per il mio percorso di vita è di enorme importanza affrontare qualcosa che rappresenta una questione di sicurezza nazionale, se sei dotato dell’opportunità di parlare di qualcosa di cui sei stato appassionato per tutta la tua vita, qualcosa che ha la possibilità di cambiare il mondo nel corso del tempo” – aggiungendo – “Ma non posso fare tutto. Non posso andare in tour nove mesi all’anno senza il tempo sufficiente per fare la grande cosa che sto per fare”.

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DeLonge ha dunque rinunciato a far parte dei Blink 182 nel gennaio 2015, al suo posto è stato preso Matt Skiba. Il divorzio con la band è stato amichevole, come racconta il bassista Mark Hoppus: “Oggi come oggi siamo nel bel mezzo di quello che – almeno fino a questo momento – è stato un divorzio amichevole con il nostro ex chitarrista. Fortunatamente le cose si stanno chiarendo, e non avremo bisogno di impegolarci in faccende legali e manageriali per andare avanti”, “Quando ci è arrivata l’ultima telefonata di Tom, nella quale ci ha detto che non voleva più fare parte dei Blink 182, noi abbiamo pensato: “Ah, va bene”. Ero abbattuto, perché ci stavamo preparando per entrare in studio a registrare. Ero anche un po’ arrabbiato con lui, perché avevamo questa magnifica cosa che abbiamo impiegato vent’anni a costruire e lui, da un giorno all’altro, ha deciso di fare un passo indietro. Tuttavia, è stata una sua scelta. E d’altra parte mi sono scoperto a pensare: “Finalmente l’ha fatto” “

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Tom DeLonge, appassionato di UFO e dell’Area 51, ha anche rivelato di essere stato il bersaglio di un’intercettazione telefonica messa in atto dal “governo ombra” ed è un sostenitore della teoria secondo la quale i vari governi mondiali siano a conoscenza dell’esistenza di “altre forme di vita”, sebbene stiano nascondendo questa verità alle persone. DeLonge ha anche dichiarato di essere stato protagonista di un “incontro ravvicinato del terzo tipo” nei pressi dell’Area 51.

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