The Voice 2016: tutte le novità dalla conferenza stampa

Parte mercoledì 24 febbraio la quarta edizione di The Voice of Italy con dei giudici nuovi di zecca. O quasi. Emis Killa, Max Pezzali, Dolcenera ed il grande ritorno di Raffaella Carrà sulle poltrone rosse. Com’è andata la prima conferenza stampa di presentazione del talent show?

Venerdì 19 febbraio si è svolta a Milano presso gli studi di Via Mecenate la conferenza stampa ufficiale della quarta stagione di The Voice of Italy. Alla conduzione troviamo sempre Federico Russo, mentre la Social Room verrà seguita da Angelina, ex concorrente di Pechino Express (e non più da Valentina Correani). Rivoluzione per quanto riguarda i giudici, infatti Noemi, J-Ax, Piero Pelù ed il team Fach composto da Roby e Francesco Facchinetti sono stati sostituiti da Dolcenera, Emis Killa, Max Pezzali e Raffaella Carrà, vecchia conoscenza della trasmissione, visto che è stata giudice nelle prime due edizioni. E quali altri novità abbiamo?

Aumenta il numero delle Blind Audition: non più cinque, ma sei; restano invariate le due puntate di Battle (tuttavia la sfida sarà a tre concorrenti e non più a due) e le due di Knock Out, mentre diminuiscono i live (da cinque a quattro). Chi sarà il vincitore di quest’anno dopo Elhaida Dani, Suor Cristina e Fabio Curto? Qualcuno potrebbe puntare il dito contro la trasmissione, visto che questi tre artisti non hanno trovato molto successo nel panorama musicale italiano una volta conclusa l’esperienza nel talent show. In realtà basta pensare a Chiara Dello Iacovo per mettere a tacere tutte le malelingue: la cantante ha partecipato alla passata edizione nel team Fach, arrivando quasi in finale e poi quest’anno è stata una delle protagoniste del Festival di Sanremo 2016 nella categoria Nuove Proposte (classificandosi al secondo posto alle spalle del vincitore Francesco Gabbani).

I talenti, anche qui, non devono per forza ‘spaccare’ subito – ha dichiarato il conduttore, come riporta il sito di Tv Sorrisi e Canzoni – Quest’anno ci sarà un ricambio generazionale per il quale vedrete tanti under 18 e le squadre non saranno più da 16 concorrenti ma da 21“.

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