Marracash ne ha sempre per tutti e non fa eccezione neanche questa volta: in occasione di un’intervista concessa a Il Messaggero, Il King del Rap riserva parole dure per il Festival di Sanremo che, a suo avviso, avrebbe bisogno di essere rinnovato al più presto e rappresenta una sorta di “Champions dei talent show“. Parole di riguardo anche per i suoi colleghi arrivati alla ribalta nazionale grazie ad Amici di Maria De Filippi: “Non sono rapper“, dice. Dunque Moreno Donadoni e Mattia Briga non rappresentano esponenti degni del suo tanto amato genere musicale e, sempre secondo Marracash, non vale la pena parlarne.
“È giusto che esista Sanremo, ma è assurdo che in 50 anni non sia emerso un festival giovane, diverso, qualcosa di nuovo“, ammette il rapper durante l’intervista a Il Messaggero. Ancora più duro quando dice che Sanremo gli trasmette solo “voglia di fumare crack” ma “non è tanto il problema Sanremo, non si può chiedere al vecchio di diventare nuovo“. Marracash punta il dito sull’alone di vecchio che circonda la kermesse ligure e, in particolar modo sulla categoria riservata ai Giovani: “La parte giovane di Sanremo dov’è? Non esiste“.
Parole di elogio, invece, per Tiziano Ferro: all’interno del suo nuovo album di inediti Status (Vendetta edition), uscito sul mercato discografico il 22 gennaio 2016, tra le svariate collaborazioni, c’è proprio un duetto di Marracash con il cantante di Latina nel brano Senza Un Posto Nel Mondo. La simpatia, tra i due, è nata dopo un fitto scambio di mail dove hanno dimostrato stima artistica reciproca: “Siamo degli innovatori – aggiunge il King del Rap – Abbiamo in comune la musica che ci piace e il background black, ama il soul, ascolta Drake“. Marracash dice che Tiziano Ferro ha provato a fare qualcosa che in Italia mai nessuno era riuscito a far diventare popolare e “ora è il ‘king’ di quello che fa“, ha concluso.
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