The Voice of Italy continua ad essere al centro delle polemiche: dopo le dure parole di J-Ax, ex coach del talent che ha lasciato il cast non senza togliersi prima qualche “sassolino dalla scarpa”, si torna a parlare del programma per via di un post condiviso da Andrea Appino, frontman del gruppo Zen Circus.
Il cantautore infatti è stato contattato dalla redazione di The Voice, che lo ha invitato a prendere parte alle audizioni per la prossima edizione, che stanno per prendere il via. Oltre ad aver rifiutato l’invito, Appino ha voluto specificare in un lungo messaggio, poi condiviso sulla propria pagina Facebook, quali sono le motivazioni che lo hanno spinto a farlo. Principalmente esse ruotano non solo attorno al fatto che sia Appino che gli Zen Circus possono contare su una storia alle spalle fatta di molti album già pubblicati, tour e successi discografici, ma chiamando in causa anche le speranze dei giovani artisti, che a suo dire verrebbero illusi sul fatto che il successo debba necessariamente coincidere con visibilità, audience e giudizio dei giudici.
“Ciao, io non ti conosco e immagino tu stia lavorando, quindi cercherò di essere il può rispettoso possibile – si legge nel suo lungo messaggio indirizzato a chi l’ha contattato – ironicamente mi hai scritto in una delle poche giornate libere, dopo due mesi spesi fra concerti e studio, al lavoro su due dischi ed in procinto di cominciare il nono album della mia band“.
“Odio fare lo splendido – ha proseguito, passando a parlare anche della sua formazione – ma visto che i talent show si occupano di creare ‘successi’ mi vedo costretto ad informarti che gli Zen hanno una storia bellissima, un pubblico favoloso, una lista di concerti che van ben oltre i mille, molti dei quali sold-out, 12 dischi all’attivo (compresi due da solo), uno finito primo su iTunes ed in top ten senza mai essere passato dalla televisione o dai grandi network radiofonici”.
“Cosa vuoi che me ne freghi di partecipare alle selezioni di The Voice of Italy? – si legge ancora – Declinerei pure si trattasse di fare l’ospite pagato, figurati a fare ‘le selezioni’. Non ho niente contro chi partecipa o chi guarda i talent, ma personalmente credo siano uno specchietto per le allodole ed i ragazzi che partecipano da voi dovrebbero essere piuttosto spinti a scoprire chi sono e quale è la loro musica non in tv, ma in cantine o sale prove, locali, club, ecc”. Parole che, a quanto sembra, sarebbero state condivise con gli utenti in Rete non tanto per creare polemica, ma per informare gli utenti più attenti che seguono lui e il gruppo. Ecco di seguito lo scambio di messaggi in questione.
Foto: Facebook