Uscirà il 27 novembre L’amore si muove Platinum Edition, un edizione speciale dell’ultimo album de Il Volo, un cofanetto a cui sarà allegato anche il DVD Live a Pompei, contenente le registrazioni audio e video di ben venti brani eseguiti dal vivo dal trio lo scorso giugno nella suggestiva cornice degli scavi di Pompei. “Siamo fieri di essere i primi e gli unici a esibirsi lì dopo i Pink Floyd“, hanno dichiarato i tre in estate, prima delle registrazioni della loro performance nella storica e prestigiosa location.
Ma il DVD Live a Pompei sarà anche disponibile in vendita singolarmente. Oggi i tre cantanti sono stati ospiti della redazione di Tv sorrisi e canzoni e durante un’intervista hanno parlato proprio del loro ultimo lavoro in studio, L’amore si muove (QUI LA NOSTRA RECENSIONE), dove sono contenute alcune delle cover già presentate durante i loro concerti, oltre ad alcuni brani inediti.
“Per mantenere la nostra immagine di italianità all’estero dobbiamo fare brani come Volare – ha spiegato Gianluca Ginoble – ma vogliamo anche cantare pezzi più pop, come Tornerà l’amore. La scelta delle canzoni da inserire è nata grazie a un lavoro di squadra. La mia canzone preferita è Per te ci sarò, che sarà anche il secondo singolo estratto”. I tre artisti ora non sono più solamente i “bambini prodigio” che nel 2009 vincevano la seconda edizione del talent Ti lascio una canzone. Ora sono cresciuti, pur essendo ancora giovanissimi, e possono contare su una propria identità artistica, emersa soprattutto dopo la vittoria all’ultimo Festival di Sanremo, dove il trio si è aggiudicato il primo posto con il brano Grande amore.
“Abbiamo iniziato nel 2009, ma ora abbiamo la nostra personalità – ha spiegato ancora Gianluca – certo, vedere dei bambini che cantano ‘O sole mio colpisce, ma ora abbiamo una ‘carta di identità’, che è Grande amore. Ora chi la sente l’associa a Il Volo”. per quanto riguarda L’amore si muove, title track del disco e primo singolo da esso estratto, Ignazio Boschetto ha spiegato com’è andata la collaborazione con Francesco Renga.
“Abbiamo cantato una sua canzone riadattata proprio da lui – ha raccontato Ignazio – abbiamo deciso di rinnovare il brano, con un nuovo arrangiamento e Renga è stato gentilissimo, ha riscritto il testo per noi”. Sì, perché la canzone in questione è una rielaborazione del brano di Renga Nel nome del padre (leggi tutto su Velvet Music), intensa canzone che ruota intorno al rapporto padre-figlio. Un testo, insomma, un po’ troppo “maturo” per tre giovani cantanti come loro, ma Renga, secondo quanto raccontato da Gianluca, ha saputo riscrivere il testo nel giro di due ore, per altro con un risultato brillante. “E’ stata un’idea di mio fratello minore – ha spiegato Gianluca – è stato lui a ricordarmela, a farmela sentire e a dirmi che avremmo dovuto farla”. I tre hanno anche raccontato che il 19 novembre avranno la possibilità di cantare sul palco dei Grammy e che a dicembre torneranno ad esibirsi negli Stati Uniti, prima di salire di nuovo sui palchi italiani con il tour 2016.
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