Skunk Anansie, “Anarchytecture”: un nuovo disco e un concerto a Milano per il grande ritorno

Non solo talent per Skin, che oltre a divertirsi con la nuova sfida rappresentata dal suo ruolo di coach per X-Factor 9 sta tornando a far parlare di sé per il nuovo album degli Skunk Anansie, la sua storica formazione: si tratta di Anarchytechture, un disco che uscirà il 15 gennaio 2016, a quattro anni di distanza dal loro ultimo album in studio, Black Traffic. Non solo: il gruppo accompagnerà questo nuovo progetto con un tour promozionale che toccherà anche l’Italia per un’unica data, quella del 17 febbraio, quando Skin & co. saliranno sul palco dell’Alcatraz di Milano.

I biglietti saranno disponibili dalle ore 10.00 del 21 ottobre attraverso il circuito Ticket One, al prezzo di 30 euro più prevendita, mentre a quanto sembra costeranno 35 euro se acquistati direttamente in loco, ma potrebbe essere difficile riuscire ad ottenerne uno all’ultimo minuto, vista la popolarità degli artisti di cui stiamo parlando. Sarà certamente l’occasione giusta per il gruppo, fondato nel 1994, per far conoscere i nuovi brani estratti da Anarchytecture.

Il disco in questione, che verrà pubblicato in Italia su etichetta Carosello Records, ha potuto contare sul lavoro della formazione storica, composta da Skin, il chitarrista Ace, il bassista Cass e il batterista Mark Richardson. Solo una grande band come questa poteva uscire da 8 anni di separazione come è accaduto per gli Skunk Anansie (che sono tornati insieme nel 2009 con il best of Smashes & Trashes) e non risentirne minimamente, dal punto di vista della popolarità.

L’album Wonderlustre nel 2010 è stato disco d’oro in Italia, così come lo stesso Smashes & Trashes, mentre Black Traffic e volato al secondo posto nella classifica nostrana. Non a caso si tratta di un gruppo che, in circa 20 anni di carriera, ha totalizzato qualcosa come 5 milioni di album venduti e portato a termine ben 7 tour sold out in Europa. Dalle prime informazioni, Anarchytecture unisce sapientemente la carica esplosiva di Skin con il migliore alternative rock, accompagnando il tutto con riff intensi: l’album è stato prodotto da Tom Dalgety ai RAK Studios di Londra e mixato da Dalgety & Jeremy Wheatley, per poi essere masterizzato dal leggendario Ted Jensen a New York, presso gli Sterling Sound Studios. Ora non rimane che attendere di ascoltare qualche singolo estratto e sentire la voce di Skin live sul palco.

Foto: Twitter

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