Brutto periodo per i talent show, criticati più del solito da numerosi personaggi dello spettacolo e della musica. Prima c’è stato Valerio Scanu, la cui popolarità è derivata proprio dalla partecipazione al programma Amici di Maria De Filippi, e il suo sfogo riguardo quel tipo di programmi pronti a partorire idoli dei ragazzi per poi dimenticarli o farli rimpiazzare con nuovi astri nascenti del piccolo schermo, poi è arrivato J-Ax, che durante la prima puntata del suo programma, Sorci Verdi, ha attaccato The Voice, infine anche Red Ronnie ha voluto dire la sua.
Praliamo comunque di personaggi di spicco della scena musicale italiana: Scanu e J-Ax si sono schierati in qualche modo “contro” i talent pur avendone fatto parte, anche se in modo completamente diverso, mentre Red Ronnie, dal canto suo, ha visto passare davanti a sé diverse generazioni di artisti più e meno popolari e di certo ha abbastanza esperienza per poter spingere a riflettere sui cambiamenti avvenuti negli ultimi anni nella scena discografica italiana.
L’occasione giusta per levarsi questo “sassolino dalla scarpa” è arrivata lo scorso 10 ottobre, quando il noto conduttore tv è stato ospite di Unomattina in famiglia, dove gli è stato chiesto cosa pensasse della situazione dei Dear Jack, rimasti recentemente orfani del loro frontman Alessio Bernabei e già al lavoro con il loro nuovo cantante, l’ex concorrente di X-Factor 8 Leiner Riflessi. Red Ronnie ne ha approfittato per parlare dei danni che, secondo lui, i talent stanno facendo.
“Distruggono la musica”, questo il suo giudizio, pronunciato senza mezzi termini. “Anche Mogol mi ha detto che oggi lui e Battisti non sarebbero usciti. Gino Paoli, Vasco Rossi, Jovanotti, Lucio Dalla non avrebbero spazio. I Dear Jack si formano nel 2012 e nel 2013 si trovano su palchi incredibili, davanti ai ragazzini che urlano, fanno un disco che vende…ma poi quando si spengono le luci si crea un nuovo prodotto, che sono i The Kolors“.
Il suo ragionamento è poi andato avanti ricordando che lo stesso Valerio Scanu è stato uno dei suoi ospiti al Roxy Bar (perché come ha scritto su Facebook lui non emargina dal suo programma i cantanti usciti dai talent, “non è giusto escluderli. Loro non hanno colpe“) e che al ragazzo, appena ventenne, le case discografiche hanno detto: “Tu sei finito”. Un fatto che ha dell’incredibile, a suo dire, segno che la popolarità di questi artisti sembra ormai consumarsi sempre più rapidamente. Colpa delle radio, che spesso non sono libere di scegliere la propria programmazione e vengono influenzate dalle case discografiche più potente?
Non solo, il discorso è più ampio ed è frutto di un circolo vizioso che si autoalimenta, a quanto sembra ascoltando le sue parole. Anche se forse c’è ancora una possibilità per guardare al futuro con ottimismo: “Stiamo attraversando un periodo di ‘vacche magre’ – ha proseguito con il suo discorso, che potete trovare integralmente nel video qui di seguito – ma io spero che ciò che sta facendo ‘cassa’ oggi produca una musica che dia emozioni“. Questa la conclusione di Red, che speriamo possa rivelarsi una previsione verosimile.
Stamattina ero su RaiUno. Mi avevano chiesto di intervenire per commentare il fatto che il cantante dei Dear Jack avesse abbandonato il gruppo. Per me era l'occasione per parlare dei danni che i talent stanno facendo alla musica. Ecco il mio intervento. Comunque io continuo il mio impegno per dare voce a chi non ce l'ha sulla mia TV Roxy Bar di Red Ronnie
Link per vederla http://www.roxybar.tv
Naturalmente ospito anche artisti che sono passati dai talent perché non è giusto escluderli. Loro non hanno colpe. Quelle stanno da altre parti.Posted by Red Ronnie on Sabato 10 ottobre 2015
Foto: screenshot video