Lady Gaga all’Umbria Jazz Festival: il pubblico la boicotta in Rete

Lady Gaga non ha fatto quasi in tempo ad atterrare in Italia ieri, 14 luglio, che già ha creato scalpore e sollevato qualche polemica in Rete: mentre Miss Germanotta cenava in centro a Perugia, infatti, on line hanno iniziato a scatenarsi i suoi fan, ma anche chi non capisce il motivo per cui un suo concerto sia stato inserito in una manifestazione culturale prestigiosa come l’Umbria Jazz Festival.

Il fatto che Gaga salirà sul palco, stasera, accanto a un Big della musica internazionale come Tony Bennett (considerato da una parte della critica ai livelli di artisti come Dean Martin e Frank Sinatra), non basta a motivare la sua presenza, secondo molti utenti, che commentano il suo concerto con sarcasmo e amarezza: “Il fenomeno da baraccone che si veste di bistecche può anche evitarci il disturbo di “cantare” in Italia”, “Lady Gaga ad Umbria Jazz? A questo punto mettiamo Luca Giurato a dare lezioni di spelling“, “Gaga a Umbria Jazz? Nessun problema: ci sono apposta i buttafuori all’ingresso“, questi solo alcuni dei “cinguettii” più velenosi apparsi oggi.

Ovviamente, però, non mancano i fan che, “dall’altra parte della barricata” attendono con ansia e gioia di assistere al suo live oppure si rammaricano per non poterci essere e accusano gli “haters” di non capire il talento della cantante: “Lady Gaga è molto brava. Forse bisognerebbe mettere da parte snobismi e i pregiudizi infondati”, “Sarà un concerto epico ed io ovviamente non ci sarò”. La cantante intanto è già stata paparazzata in giro per le strade della città, con il suo solito look eccentrico.

Sul palco, stasera, dovrebbe essere proposta la scaletta già utilizzata da Gaga e Bennett durante il loro tour in giro per il mondo: alle cover Anything Goes, Cheek to Cheek e They All Laughed dovrebbe essere affidato l’inizio del live, proseguendo poi con Stranger in Paradise, Sing You Sinners, Nature Boy, prima di arrivare al gran finale con But Beautiful, The Lady Is a Tramp e It Don’t Mean a Thing (If It Ain’t Got That Swing), passando per altri grandi classici come la meravigliosa Smile di Charlie Chaplin e When You’re Smiling di Louis Armstrong.

Foto: Twitter

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