Guai per David Guetta, accusato di plagio per il suo singolo Dangerous, un pezzo che dopo la sua uscita, nell’ottobre del 2014, ha cavalcato le classifiche internazionali per settimane. A denunciare il fatto, negli Stati Uniti, è stato il musicista Andre Dudek, secondo il quale in noto dj avrebbe campionato, in modo illegale, un suo brano, Illuminations, pubblicato addirittura nel lontano 1980.
Il rimborso richiesto per i danni ammonta a ben 6 milioni di dollari, ma l’accusa non è stata rivolta solo a Guetta: sono stati chiamati in causa anche il cantante Sam Martin, che ha prestato la sua voce per il pezzo, ma anche le case discografiche Warner Music e Atlantic Records. A queste ultime, inoltre, Dudek ha chiesto di bloccare il singolo di Guetta, che dovrebbe quindi essere ritirato dal mercato. Cosa non semplice, visto che ormai è praticamente ovunque, anche nelle colonne sonore di alcune pubblicità.
Al momento né Guetta, né i suoi legali o i vertici delle case discografiche in questione hanno rilasciato dichiarazioni ufficiali o commentato la notizia, perciò si attendono aggiornamenti. Intanto, però, rimane in sospeso un’altra questione: Illuminations, il brano che Guetta avrebbe “rubato” per il suo pezzo, risulta introvabile, così come poche sono le testimonianze della produzione musicale di Dudek.
Inoltre sembra che il musicista avrebbe richiesto ufficialmente la registrazione del copyright del suo pezzo solo nel gennaio 2015, quindi dopo la diffusione e il successo di Dangerous. Ma non è la prima volta che il singolo di Guetta viene accusato di essersi “ispirato” un po’ troppo a un altro brano: già dopo la sua uscita, infatti, in molti hanno notato qualche passaggio che ricorderebbe un singolo firmato da Ludovico Einaudi, Andare (che vi facciamo ascoltare di seguito). Il dj è stato incaricato, recentemente, di comporre l’inno ufficiale di Uefa Euro 2016: si tratterà di un altro successo? Almeno in questo caso saranno evitati spiacevoli sorprese come nel caso di Dangerous?
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