Finalmente è stato pubblicato online il nuovo video di Madonna: si tratta del videoclip di Bitch I’m Madonna in featuring con Nicki Minaj (già vista al suo fianco al Superbowl del 2012), in cui appaiono anche tanti altri colleghi della popstar mondiale come Beyoncé, Miley Cyrus, Katy Perry, Rita Ora, Kanye West, Diplo. Le immagini sono state diffuse in anteprima su Tidal, ovvero l’inedita piattaforma musicale in streaming (che fa concorrenza a Spotify) lanciata da Jay Z e di cui Miss Ciccone e proprio socia. Per vedere quindi cosa ha combinato stavolta la regina della musica mondiale bisogna abbonarsi alla piattaforma: i più pigri possono anche iscriversi alla prova gratuita di trenta giorni.
Ovviamente nel giro di pochi minuti è arrivato tutto anche sui social network come Facebook e su Youtube. Verrà rimosso tutto per violazione di copyright? “Il video arriverà molto presto – ha scritto qualche giorno fa Madonna sul web – Stiamo cercando di renderlo perfetto per tutti voi. Siamo delle str***e che lavorano duro“. L’attesa è stata ripagata. Nemmeno Taylor Swift avrebbe potuto fare di meglio: quest’ultima ha recentemente lanciato il videoclip di Bad Blood in cui figurano un sacco di volti noti, come Cindy Crawford, Ellen Pompeo (Meredith di Grey’s Anatomy), Jessica Alba, Cara Delevingne, Karlie Kloss, Selena Gomez, Lena Dunham, Gigi Hadid, Ellie Goulding, Hailee Steinfeld e Martha Hun.
Sfidare Madonna non è mica un’impresa facile. Nel corso di mezzo secolo ha duettato praticamente con tutti i big del panorama musicale: nell’ultimo album Rebel Heart, oltre alla collaborazione con la Minaj c’è quella con il rapper Nas per il pezzo Veni vidi vici. Nemmeno gli hacker riescono a vincere contro di lei: “Sono profondamente grata all’FBI – ha dichiarato Madonna dopo che alcuni brani del disco sono stati diffusi illegalmente su Internet – agli investigatori della polizia israeliana e chiunque altro abbia contribuito a portare all’arresto di questo hacker. Apprezzo profondamente i miei fans che ci hanno fornito informazioni pertinenti. Come qualunque cittadino, ho il diritto alla privacy“.