Il 2015 è l’anno della rinascita di Mariah Carey: la cantante ha deciso di pubblicare la riedizione del suo disco #1 con il titolo #1 to Infinity. L’album originale è uscito nel 1998 e contiene il meglio dei primi otto anni della carriera: sono passati diciassette anni e sicuramente c’è una valanga di brani da aggiungere alla lista. La tracklist originali contiene: Sweetheart (feat. Jermaine Dupri), When You Believe (feat. Whitney Houston), Whenever You Call (feat. Brian McKnight), My All, Honey, Always Be My Baby, One Sweet Day (feat. Boyz II Men), Fantasy (feat. Ol’ Dirty Bastard), Hero, Dreamlover, I’ll Be There (feat. Trey Lorenz), Emotions, I Don’t Wanna Cry, Someday, Love Takes Time, Vision of Love e I Still Believe. Quali differenze troveremo?
Oltre all’aggiunta di canzoni come Heartbreaker (contenuta in Rainbow del 1999), Loverboy (in Glitter del 2001), Through the Rain (in Charmbracelet del 2002), Shake It Off (di The Emancipation of Mimi del 2005), ci saranno anche dei remix, dei pezzi riarrangiati, qualche duetto speciale e probabilmente alcuni inediti. La tracklist ufficiale ancora deve essere svelata, come anche la data d’uscita, nonostante sul web si ipotizzi una pubblicazione per il prossimo maggio. Intanto l’artista ha solo svelato la copertina del cd, suscitando anche un po’ di ilarità, visto che secondo alcuni (lo dicono loro, eh) i grafici hanno esagerato un po’ troppo con Photoshop.
I commenti su Twitter sono davvero tanti: “Si è trasformata per la copertina del disco”, “Ma siamo sicuri sia Mariah Carey?”, “Con tutto il rispetto per la musica di Mariah Carey, ma se pesi 80 chili non puoi comparire su una cover come se ne pesassi 50. Fa ridere”, “La nuova cover di Mariah Carey è la prima bufala della settimana?”, “Mariah Carey poco photoshoppata nella cover del nuovo album. I 50 chili in meno non si notano, brava”.
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