Il nuovo video di Ariana Grande, One Last Time (che troverete in fondo all’articolo), sta facendo parlare molto di sé e non solo per l’entusiasmo dei molti fan della giovane cantante ma anche per una pesante accusa che sta circolando in Rete nelle ultime ore: c’è infatti chi ci vede dietro un plagio ai danni della band australiana Safia, che nel 2014 ha pubblicato il video You Are The One (che vi mostriamo di seguito), davvero molto (troppo?) simile a quello che Ariana ha fatto uscire solo un paio di giorni fa, il 16 febbraio.
Stesse scene apocalittiche, un cielo dai colori quasi identici e la protagonista del video che corre, così come Ariana, per cercare di salvarsi la vita, finendo poi per baciare il suo fidanzato, incurante del caos intorno a loro. Proprio come fa la pop star in One Last Time. Una casualità? Secondo il pubblico di Ariana, che in queste ore si sta scatenando sui social network in difesa della propria beniamina, sì, si tratterebbe di una coincidenza e del fatto che la cinematografia e il mercato discografico si sarebbero spesso rifatti a scenari da “fine del mondo”.
O sarà che Max Landis, regista del video di Ariana e suo amico, ha cercato ispirazione “altrove” scopiazzando l’idea del gruppo australiano? “Non sarebbe la prima volta – ha scritto la band sulla sua pagina Facebook – che le grandi etichette discografiche o cinematografiche, senza talento e creatività, rubano idee a qualche piccola azienda indipendente, che cerca di fare qualcosa di diverso per cambiare”. Tra i tanti commenti lasciati a questa loro dichiarazione c’è anche chi li accusa, a loro volta, di essersi ispirati (anche troppo) un video degli Injured Ninja, risalente addirittura al 2011, Fallopian Tube Screamer (che trovate di seguito).
La band ha poi specificato: “Vogliamo ringraziare tutti i nostri fan e amici per l’attenzione al nostro lavoro. Troviamo una somiglianza inquietante in certe parti dei due clip, ma non esiste nessun modo per provare se quello di Ariana è stato effettivamente influenzato dal nostro e potrebbe essersi trattato di una genuina coincidenza. Volevamo semplicemente esprimere le nostre preoccupazioni per un problema comune nel settore della musica”.
Il gruppo ha inoltre specificato che non è loro intenzione approfittarsi del successo di Ariana per rendere noto il proprio nome e che spera, per il futuro, che i Safia vengano ricordati non per gli scandali ma solo per la buona musica che sono in grado di produrre. Voi cosa ne pensate?
Foto: Vevo