Ancora non si sa chi si nasconda dietro i misteriosi leak che stanno danneggiando Madonna, ma di certo c’è qualcuno che sta cercando di mandare davvero su tutte le furie la cinquantaseienne regina del pop. Riassunto delle puntate precedenti: dopo il furto di immagini non ufficiali (che la cantante sosteneva di non aver neanche mai visto) e il leak di un intero disco (il suo ultimo lavoro, Rebel Heart) pubblicato in forma grezza e non ufficiale, la cantante pensava di aver risolto con un piccolo regalo di Natale per i fan: sei tracce ufficiali del suo nuovo album disponibili su iTunes, in attesa di vedere il nuovo disco pubblicato in forma integrale per il prossimo anno. Come a dire, ai suoi misteriosi persecutori: “Mi volevate incastrare? Vi frego io”.
Sembrava tutto finito con un altro scacco matto a favore di Madonna, invece no. Ora saltano fuori ben altre quattordici tracce rubate alla cantante:
- Iconic
- Veni Vidi Vici
- Beautiful Scars
- Freedom
- God Is Love
- Hold Tight
- Best Night
- Inside Out
- Tragic Girl
- Nothing Lasts Forever
- Holy Water
- Graffiti Heart
- Body Shop
- Back That Up (Do It) feat. Pharrell
Al momento Madonna non ha ancora rilasciato nessuna dichiarazione (ricordiamo che per i precedenti leak si è sempre lasciata andare a piccoli sfoghi con i fan sui social network, parlando di “terrorismo” e “stupro artistico”). Che abbia finito le parole o la pazienza? Dopo l’ultimo furto, aveva dichiarato al The Guardian: “Ovviamente dietro a tutto questo c’è una persona o un gruppo di persone che mi terrorizzano. Non voglio sembrare allarmante, ma è come se qualcuno entrasse a casa vostra e vi rubasse un quadro: già questa è una violazione, ma se lavori come artista è devastante“.
Come aveva anticipato la cantante, però, le tracce ufficiali su iTunes differiscono molto da quelle trapelate tramite pirateria. I suoi primi sei pezzi ufficiali di Rebel heart sono considerati da molti come i migliori nella carriera della cantante, se si guarda alla sua produzione degli ultimi album, perciò i fan più fedeli non si preoccupano: inutile ascoltare la “robaccia” messa in rete da chissà chi, meglio attendere l’album vero, di qualità superiore.
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