J-Ax e Nina Zilli, “Uno di quei giorni”: riprese del videoclip in America [FOTO]

J-Ax è volato fino in America per le riprese del videoclip dell’ultimo singolo Uno di quei giorni che lo vede duettare con la collega Nina Zilli. Quest’ultima ancora deve arrivare Oltreoceano, mentre il rapper si trova già lì. Effettivamente negli ultimi tempi la cantante è indaffarata con le prove per la prossima edizione del Festival di Sanremo, nella quale parteciperà con un brano dal titolo Sola. Senza dimenticare ovviamente gli impegni promozionali della canzone con Alessandro Aleotti: “Ax è uno di quelli – ha raccontato Nina – che quando lo incontri non puoi non volergli bene, è da una vita che canticchio le sue canzoni e sono contenta di averlo potuto fare veramente, fianco a fianco, in un bel disco, fatto con amore. P.S.: Ora salgo in macchina e faccio zapping tra le radio per sentirci!”.

J-Ax e Nina Zilli, "Uno di quei giorni": riprese del videoclip in America [FOTO]

Il loro pezzo è uno dei più passati in rotazione radiofonica attualmente. Cosa dobbiamo aspettarci dal video ufficiale? “Stiamo preparando il video di ‪#‎unodiqueigiorni‬ da ‪#‎ilbellodesserbrutti‬ – ha scritto l’ex leader degli Articolo 31 nella sua pagina ufficiale di Facebook – Sistemiamo tutti i “trabocchetti” aspettando Nina Zilli. Vi terrò aggiornati, grazie a tutti e buone feste”. Nel frattempo J-Ax sta alimentando la polemica riguardo lo scontro che vede come protagonisti il suo pupillo Fedez e Francesco Facchinetti. Ma questa è un’altra storia. Meglio pensare solo alla musica.

J-Ax e Nina Zilli, "Uno di quei giorni": riprese del videoclip in America [FOTO]

Il prossimo 27 gennaio uscirà Il bello d’essere brutti (già in pre-order su iTunes), il suo quinto album da solista (senza contare i sette con gli Articolo 31 e l’unico con i Due di picche) a tre anni da Meglio prima: questa volta Alessandro parla della rivincita dei nerd. Di tutti quelli che da piccoli vengono dati per spacciati e che poi invece arrivano al traguardo da vincitori. “Diversità” è l’unica parola che secondo lui è utile per combattere l’uniformità sociale: le venti tracce del disco sono una sorta di biografia del rapper in cui vengono svelati alcuni lati della sua personalità.

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