L’ha tenuto a battesimo Luchino Visconti e quando era piccolo passavano le giornate a casa sua Ernest Hemingway e Pablo Picasso. Non sorprende il come mai una persona come Miguel Bosè abbia sviluppato una sensibilità e una capacità artistica tale da diventate tra le figure più poliedriche dello showbusiness. Dopo 4 anni di assenza dal 28 novembre le radio trasmetteranno Encanto, il primo singolo estratto da Amo, il nuovo album in uscita dal 20 gennaio 2015.
Amo è il primo lavoro di inediti realizzato da Bosè dopo Cardio (2010) e che conterrà nella versione speciale per il nostro Paese, tre brani in italiano dal titolo: L’Incanto, Amo e Brividi. Il brano Encanto (tradotto in italiano Incanto) è stato composto da Miguel insieme a Lanfranco Ferrario e Massimo Grilli. Lo stesso team con il quale 20 anni fa iniziò quella collaborazione artistica che gli fruttò le hits di Sol forastero e Si tú no vuelves. Come ha dichiarato Bosè parlando di Amo: “A quanto pare questo è il più Bosè che abbia fatto da anni, così dicono. E poichè non so bene quello che vogliono dire, bene, allora mi fido”.
Cantante, attore, compositore e conduttore televisivo italo-spagnolo, Miguel Bosè ha ottenuto numerosi premi per la sua carriera artistica e nel 2013 è stato eletto come Personality of the Year dalla Latin Academy of Recording Arts & Science: “Questo premio è un onore perché ci sono pochi che premiano il nome e il cognome; da un lato il Miguel cittadino e dall’altro il Bosé artista, che è colui che paga le bollette – ha spiegato in un’intervista – Un artista è un seme. Le cose non si realizzano in cinque minuti”.
Un gran riconoscimento non solo alla sua storia musicale, ma anche al suo impegno sociale nella lotta contro la povertà e l’aids. In attesa di sentire Incanto nella sua versione italianizzata, brindiamo felici al ritorno del grande Miguel Bosè. #Amobose