La notizia è, in realtà, una non-notizia. Spieghiamoci meglio. “Rock Or Bust” è il titolo del nuovo album da studio degli AC/DC: sarà disponibile in Italia dal prossimo 1° dicembre. E fin qui ci siamo. Tuttavia, di questo disco si parla ormai dallo scorso febbraio (LEGGI QUI I DETTAGLI), con la quasi certezza che qualcosa sarebbe arrivato entro la fine del 2014. Così è stato, anzi, sarà. Gli stessi membri della band hanno confessato di averci lavorato tanto, ma – alla resa finale – di averlo registrato in una decina di giorni, non di più. All’interno saranno presenti 11 brani inediti (mica pochi), musica che arriva ai fan a sei anni di distanza da “Black Ice”, album che nel 2008 debuttò al numero #1 in 31 Paesi, Italia compresa.
La storia continua, anche senza Malcom
Malcom Young non sarà sul palco per il prossimo e, probabilmente, conclusivo tour degli AC/DC. Una carriera che finirà in gloria, ma senza uno dei protagonisti della storica formazione. Malcom non ha suonato in “Rock or Bust” (registrato in primavera al Warehouse Studio di Vancouver, prodotto da Brendan O’Brien e mixato da Mike Fraser), al suo posto suo nipote Stevie (suona la chitarra ritmica), che accompagnerà la band anche nel tour: sì, perché, come già accennato in precedenza, nel 2015 gli AC/DC voleranno in giro per il mondo per l’ultimo giro di concerti, sostegno live al nuovo album.
“Rock or Bust” è il primo album nei 41 anni di carriera degli AC/DC ad essere registrato senza Malcolm Young, uno dei membri fondatori. Nei mesi scorsi AC/DC avevano emesso un comunicato stampa con il quale spiegavano che, per motivi di salute, Malcolm si sarebbe preso un periodo di riposo. Ora, purtroppo, a causa del perdurare della sua condizione, Malcolm non ritornerà nella band.
AC/DC: “AVANTI ANCHE SENZA MALCOM” – LEGGI IL COMUNICATO UFFICIALE
Migliore del precedente?
Così è, almeno secondo le parole di Phil Rudd, batterista degli AC/DC, intervistato dalla rivista Triple M: “Lo abbiamo realizzato in 10 giorni e penso di non aver mai suonato meglio in vita mia. Spero che possa piacere agli altri almeno quanto piace a me. Quando sono andato via dallo studio ho pensato solo che fosse dannatamente buono“. Rudd, tra l’altro, ha recentemente pubblicato il suo primo disco da solista, dal titolo “Head Job”.
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