Diretta televisiva su Rai5 (regia di Alessandro Tresa) e su Radio2. Mica male per l’epilogo della Notte della Taranta 2014. Gran concerto a Melpignano sabato 23: si chiuderà il festival itinerante con ospiti – sul palco del piazzale dell’ex convento degli Agostiniani – del calibro di Roberto Vecchioni e Alessandro Mannarino. Durante le prove il ‘professore’ canta “La tabaccara”, brano del repertorio dei canti di lavoro, mentre in il 35enne romano si misura con “Santu Paulu”.
Non solo Vecchioni e Mannarino, anche artisti come Antonella Ruggiero e Bombino, da molti definito come il ‘Jimi Hendrix del deserto’. Saranno loro gli ospiti del gran finale: in attesa della notte di sabato 23, osserviamoli alle prese con la caratteristica ‘pizzica’…
Notte della Taranta – Vecchioni: “Desideravo da anni essere qui“
“È un’occasione unica e particolare stare qui per La Notte della Taranta, quindi non potevo mancare. E’ una cosa che desidero da anni, quest’anno si è avverata. Ci sono delle cose che vanno al di là del semplice cantare. Quando interpreti una gente, un popolo un’anima, è il massimo della vita, e sono proprio felice di essere qui a farlo“. Così Roberto Vecchioni. Lui con “La tabaccara”, Mannarino con “Santu Paulu”: a giudicare dalle prove, ne vedremo delle belle a Melpignano questo sabato.
Taranta e dintorni
La Puglia è pizzica e taranta, è Caparezza ed Emma Marrone, è Negramaro e Alessandra Amoroso. Ovviamente, dal punto di vista artistico, è anche tanto altro. Ma proprio pizzica e taranta sono diventati oggi fenomeni di massa, con una gran folla di aficionados in giro per l’italia (e non solo). Per il gran finale del 23 agosto Roberto Vecchioni presenterà una nuova versione della sua “Samarcanda” in una lingua, il griko, risalente all’epoca della Magna Grecia: si cimenterà anche in due brani del tradizionale canzoniere pugliese, la già citata “La Tabaccara” e “Su ‘rrivatu a San Franciscu”.
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