Non è un vero e proprio tour, preferiamo definirlo come un giro di concerti-evento. Due date a Pasadena, due show al Metlife Stadium di New York il 16 e 17 agosto e due concerti al Comerica Park di Detroit il 22 e 23 agosto. Eminem e Rihanna live, uno di fianco all’altro, finalmente. E’ iniziato la sera del 7 agosto, in un Rose Bowl di Los Angeles sold out, l’atteso “Monster Tour”, la cui miccia è stata accesa da un mini-film ispirato a “Il silenzio degli innocenti”: protagonista – a sorpresa – è Michael Imperioli della serie TV “The Sopranos”, che qui accompagna la Regina delle Barbados lungo il corridoio di un carcere e la fa entrare in una cella dove è rinchiuso un prigioniero dalla nuca bionda (…). I due dialogano, poi Riri va via, nonostante le lusinghe del suo interlocutore…
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La prima ‘data’ del Monster Tour inizia col botto. Pasadena s’infiamma sulle note di “Numb”. Rihanna è da sola sul palco, ma solo per poco: a metà canzone ecco l’ingresso di Eminem racchiuso dentro in camicia di forza, sullo stile del celebre Hannibal Lecter. Il duetto può partire. Il primo di una serie: di seguito arriveranno “No love (Don’t hurt me)”, “Run this town” e “Won’t back down”. Rihanna da sola canta “Live your life”, “What now”, “Stay”. Che spettacolo, che coppia affiatata e perfettamente assortita. Bello ritrovarli dopo poco in “Love the way you lie”, l’atmosfera si scalda e mette i brividi…
Senza soluzione di continuità. Un po’ insieme, un po’ in solitaria. Eminem canta da solo fino a “Airplanes” (celebre cover dei Paramore, per l’occasione è proprio Rihanna a prendere il posto di Hayley Williams). I due si scambiano i ruoli: è lei a, in “Stan”, a eseguire la parte vocale in origine di Dido. Il rapper prosegue da solo fino a “Not afraid”, poi Rihanna emoziona tutto il pubblico del Rose Bowl con una splendida “We found love” (prima acustica, poi elettrica). Il gran finale, non poteva essere altrimenti, è riservato al duetto in “The monster”.
Termina uno show della durata di (circa) tre ore, un Rose Bowl in visibilio, applausi a scena aperta.
(foto by facebook)