Marco Carta: “Il nuovo disco mi renderà orgoglioso, credo in me e in tutti voi…”

Si racconta che il principe di Condé dormì profondamente la notte avanti la giornata di Rocroi“. Queste le parole di Alessandro Manzoni nei suoi “Promessi Sposi”. Giusto, perché prima di una nuova battaglia, è giusto riposare, restando vigili: è – con le dovute proporzioni – il senso di questa lunga vigilia di Marco Carta, negli scorsi giorni protagonista del concerto per gli alluvionati della Sardegna (GUARDA IL VIDEO) e adesso pronto a definire (e rifinire) i lavori per il nuovo album. Dopo due anni di silenzio discografico, il cantante sardo annuncia il suo (imminente) ritorno, pubblicando un post molto appassionato sulla sua pagina Facebook: “Abbandonare le vecchie soluzioni non è mai stato il mio forte. Ostinato, sognatore, talvolta visionario ed ostentato. Ho sempre creduto nella buona stella, ho sempre avuto fede in una giustizia che non sempre arriva puntuale come le rate mensili di un mutuo” (…)

Marco Carta, il ritorno

Marco Carta è a un passo dalla ricomparsa sulla scena discografica. Il nuovo disco, in un primo momento annunciato per maggio, uscirà più avanti, ora l’attesa è tutta per il singolo che anticiperà questo progetto di inediti. Su Facebook si è rivolto ai fan (e non solo), dicendo anche: “…qualche volta ho pagato il caro prezzo compreso di interessi passivi, interessi che non mi interessavano (riguardavano). Ma ora eccomi, sono in piedi, più forte di prima e con una criniera più bella, pronto a ruggire, pronto a mordere pur di non far toccare mai più i miei sogni a nessuno! È vero.. Talvolta l’ho permesso e non accadrà mai più! Alle porte di un lavoro che so che mi renderà orgoglioso, scrivo questo pensiero pieno di fiducia ed entusiasmo. Credo fortemente in me, credo fortemente in voi. Credo fortemente…“.

Carta canta: coming soon

Risoluto Marco Carta. Crede in quello che fa, sa bene che questo disco sarà la prova del nove. I fan, senza dubbio, erano e saranno sempre dalla sua parte, ma adesso tocca smuovere il pensiero di quella critica più ostile: un album, quindi, più ragionato, costruito nel tempo, senza lasciare nulla al caso. Chi esce da un talent show ha sempre trovato difficoltà (è un pregiudizio molto italiano e non ne usciremo mai), la più bella risposta di Marco può arrivare con i fatti, con la musica. Lui ci crede, lui è già orgoglioso: è un’ottima partenza.

(foto by facebook)

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